Qualche volta bisognerebbe ringraziare gli editori, per il lavoro che fanno. Specialmente se non sono delle major e specialmente quando ci aiutano a scoprire piccoli tesori nascosti, o dimenticati, che ci consentono di “fare pace” con qualche scrittore.
Quindi grazie alla casa editrice Capricorno che ha pubblicato, nella collana Capolavori Ritrovati, Amore e Ginnastica di Edmondo De Amicis.
Devo confessare che era dall’inizio adolescenza che avevo accantonato De Amicis, forse condizionata da quello sciropposo e melenso libro Cuore, e non ero per niente incuriosita dal resto della sua produzione letteraria. Ma, c’è sempre un ma, mi sono dovuta ricredere. A parte il tipo di scrittura un po’ datata e l’uso di forme grammaticali e termini così superati da costringermi, di tanto in tanto, a ricerche sul dizionario, Amore e ginnastica e davvero un libro leggero, ironico e perfino divertente. Un libro, che quando lo finisci, ti lascia la soddisfazione di averlo letto, perché rappresenta un tassello che ti saprebbe spiaciuto perdere, non foss’altro per averti reso un’immagine diversa e più completa dell’autore. Ma anche per averti consentito di scoprire termini tanto desueti quanto accattivanti!
La storia è semplice e scaturisce da subito dalla penna di De Amicis, una storia d’amore, (forse) non corrisposto tra il segretario Celzani, ex seminarista e la maestra di ginnastica Pedani, di origine lombarda, venuta a Torino per insegnare e coinquilina della maestra Zibelli. Ancora maestre quindi, ma molto diverse dalla più nota collega “dalla penna rossa”. La Pedani è un’innamorata della ginnastica e, forte dei suoi studi e delle conoscenze anatomiche, è convinta che la sua disciplina sia la panacea per tutti i mali che affliggono la gioventù, specialmente le ragazze, ancora obbligate in stretti corsetti: pertanto conduce una personale battaglia perché alla sua materia sia data la giusta importanza in tutte le scuole. La Zibelli è lunatica, pensava che tutti gli uomini stravedessero per lei e mal sopporta il successo della collega, dotata di un fisico invidiabile.
La storia si svolge tra via dei Mercanti, dove sono domiciliati i tre, e le vie del centro storico di Torino. Fanno da contorno una serie di protagonisti che ben rispecchiano le caratteristiche, gli ideali e gli animi dei personaggi dell’epoca.
Per gran parte del romanzo Celzani cercherà di far breccia nel cuore della Pedani, ma lei lo respingerà. È una donna libera e mette al primo posto la passione e la dedizione per la sua professione. Insomma, un’immagine di una donna libera e rivoluzionaria, che non vuole sottostare alle convenzioni dell’epoca, che la vorrebbero maritata e con uno stuolo di pargoli.
Anche la figura di Celzani è innovativa, dietro a quell’aria da pretino mancato, si nasconde un uomo pieno d’ardore e di sensualità, che perde la testa per una caviglia scoperta o per un lembo di candida pelle della Pedani. Ma è anche consapevole che il confronto fisico è impietoso e quindi si macera tra le sue ambizioni amorose, i ripetuti rifiuti dell’amata e un forte senso di inferiorità nei confronti di questa donna così sicura e forte.
Ovviamente non rivelo il finale del romanzo, perché voglio lasciarvi la possibilità di assaporarlo, immergendovi nelle parole e nei sentimenti così ben descritti da De Amicis.
Patrizia Durante
Edmondo De Amicis
Amore e ginnastica
Edizioni Capricorno
Euro 12
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