Per salire fino ai 3131 metri di altitudine dello Chaberton ci sono due vie. Il percorso più facile, ma anche il più lungo, si sviluppa lungo l’ antica strada militare che parte da Fenils, frazione di Cesana Torinese sul tracciato della vecchia strada carrozzabile. Pur con qualche difficoltà, la strada è percorribile anche con la mountain-bike. Il percorso più utilizzato dagli escursionisti a piedi si sviluppa invece da Claviere. Da questa località si risale il vallone delle Baisses, passando per le Grange les Baisses e l’ex Ricovero Sette Fontane, fino a raggiungere da ovest il Colle dello Chaberton, dove ci si ricongiunge con l’itinerario precedente.
In vetta si può ammirare quel che resta del forte più alto d’Europa costruito sopra i 3mila metri del Monte Chaberton, in Alta Val di Susa.
Fu realizzato tra il 1898 e il 1910 ed era una sfida ingegneristica da far tremare i polsi. La posizione era assolutamente strategica, a cavallo tra la Val di Susa e il Sestriere, sul valico del Monginevro e sulla Francia fino a Briançon. Un lavoro impervio durato 12 anni. Con otto torrette con cupola rivestita che nascondeva un cannone. Il forte è a forma di parallelepipedo con, oltre che le torri, anche due lunghi corridoi dove sono alloggiati i magazzini, le cucine, un’infermeria e gli uffici del comando, ma anche le camerate per 320 soldati. I militari a oltre 3mila metri dovevano affrontare nebbia, gelo e neve.
Durante la Prima Guerra Mondiale il Forte non viene utilizzato in quanto la Francia è nostro alleato, poi nel 1940 l’Italia entra in guerra con i Francesi primi nemici
Sullo Chaberton ci saranno parecchie battaglie con giornate intere di cannonate e piogge di fuoco: il bilancio sarà di 9 morti e 50 feriti.
UN POPOLO DI VIROLOGI E ANCHE DI POMPIERI Next Post:
IO BEVO L’ ACQUA DEL SINDACO