Il panettone basso e largo, tipicamente piemontese, compie 100 anni. Fu inventato, infatti, da Pietro Ferrua nella sua pasticceria di via Del Pino a Pinerolo. Originario di Dogliani (Cuneo) aveva in mente di fare un prodotto diverso dal classico panettone milanese e inventò una forma nuova, più bassa, più larga e ricoperta con glassa di nocciole tostate piemontesi, mandorle e pezzettini di zucchero.
“A le propi galup” disse la moglie Regina, assaggiandolo per la prima volta. E lì nacque il nome Galup che in dialetto significa ghiotto, prelibato.
Fu subito un successo. Il panettone basso e largo incontrò immediatamente i favori del pubblico, soprattutto quello locale, pinerolese, torinese e in parte della provincia di Cuneo. Ma è soltanto grazie a un volto famoso, l’ immagine della piemontesità, il comico Erminio Macario, scelto come testimonial per gli spot televisivi, che la fama del Galup uscì dai confini regionali e conquistò l’ Italia intera. Il suo slogan “Galup la parte alta del panettone” diventò un refrain di successo.
Con il passare degli anni Pietro Ferrua passa la mano e cede la sua pasticceria alla Galup, industria dolciaria con sede sempre a Pinerolo. E oggi come cento anni fa la produzione del panettone basso e largo continua con lo stesso metodo, con i medesimi ingredienti
In queste settimane prenatalizie la produzione del panettone basso e largo prosegue a ritmi frenetici: nello stabilimento di Pinerolo ne vengono sfornati 10-15mila al giorno. Per arrivare sulle nostre tavole, in varie declinazioni di gusti (cioccolato e pere, frutti di bosco, ecc.), ma sempre gustoso e “galup” per addolcire i nostri brindisi natalizi. Oggi come 100 anni fa.
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