Posso dirlo? Detesto i selfie, così come non sopporto quei fortunati che sono in Brasile, allo stadio, a vedere le partite dei Mondiali e quando si accorgono di essere ripresi dalle telecamere dimenticano le azioni della partita per sbracciarsi e far vedere che loro sono lì…
Sarò retrò oppure insofferente…però mi sembra un abuso di narcisismo. Questa mania di farsi l’ autoscatto con il telefonino è la dimostrazione lampante dell’ apparire piuttosto che dell’ essere. Ci si trova in un posto splendido (un concerto, al mare, in uno scenario mozzafiato in montagna, a una partita dei Mondiali, non importa) e per quasi tutti non c’ è nulla di meglio da fare che immortalarsi in una foto ricordo anche a costo di perdersi quel momento unico…
E’ senso di insicurezza? Si preferisce non vivere il presente? Secondo me è l’ immatura volontà di “godere di quel quarto d’ ora di celebrità” che aveva già preconizzato Andy Warhol.
Mah, che tempi…
Impariamo da Langhe e Monferrato Next Post:
Matilda e Marina Di Modica, due modi di fare giustizia
Non sempre pero’ i selfie si fanno perdendo momenti importanti o distraendosi dal motivo per cui si è un determinato posto!!! È vero sono tanti i selfie fatti per apparire, per essere più visibili o per cercare un momento di celebrità ma io invece penso che siano tante le persone (e io sono tra loro) che li fanno per conservare il ricordo di un momento speciale da non dimenticare! …e si Beppe i tempi sono davvero cambiati e noi dobbiamo adeguarci! Un saluto!
È vero, ci sono selfie e selfie.. Èl’eccesso che ddàffastidio
Pure io. Concordo al 100% con Beppe.
certo andare fino nella foresta Amazzonica per farsi un selfie vadano in un bosco a farsi una se…..che a farsi un selfie….in Brasile. vai Beppe buttiamola sull’ ironico,sempre meglio” autoscatto”
A ldi la della piccola volgarità mi hai fatto ridere
Odio i selfie. L’affermazione è un po forte e forse eccessivamente giudicante.
No, non li odio, anche se non li faccio e tanto meno li pubblico sulla mia pagina Fb. detto questo, trovo assurda la mania della ripresa a tutti i costi.
Recentemente sono stata costretta a discutere con un paio di signorine a un concerto, erano posizionate nella fila davanti alla mia e riprendevano in continuazione il palco e l’artista con l’Ipad… avevo la visuale coperta dai due schermi e la luce emanata dagli apparecchi mi impediva di godere dello spettacolo. Avevo anche pagato una bella cifretta, diciamo che al terzo richiamo, non sono stata proprio una signora, però gli Ipad sono miracolosamente spariti!
Ho difficoltà a comprendere chi, davanti a un magnifico panorama, ha come primo pensiero l’idea di impugnare la macchina foto o il cellulare e scattare. O chi durante le gite collettive rompe continuamente le scatole a tutta la compagnia per farsi fare foto ovunque.
Amo la fotografia, amo i ricordi, amo i paesaggi. Non amo autoritrammi…mi sento ridicola! Soprattutto amo vivere il momento senza altri pensieri che non quelli dell’emozione del momento in se.
Insomma, se dovessi incontrare Papa Francesco, l’ultima cosa che mi verrebbe in mente sarebbe quella di farmi una foto con lui.
Sono gelosa dei miei ricordi e delle mie emozioni e non amo condividerli. E’ chiaro però che ciascuno è libero di vivere e agire come meglio crede. E ci mancherebbe!
Brava Pat!!! …libertà di pensare e rispetto per il pensiero altrui senza condizioni!!! Un abbraccione!!!
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Vi posto foto del mio amico musicista Davide G. Zardo.
Divertente e ironica al punto giusto! 😀
io odio la parola selfie,ma perche’?detesto chi al mare si fotografa i piedi e all orizzonte il mare,ma perche’?
Evidentemente ama i propri piedi..
Concordo anchio da quando è entrata questa parola in vigore sto tutto il giorno a pensarci a come può passare questa stupida moto io nei selfie non vengo fuori bene non perchè sia orribile ma semplicimente non mi piacciono ne avrò tre solo per provare in confronto ai 700 di altri…….preferisco le foto classiche