La scorsa settimana abbiamo parlato di brutture del nostro territorio e delle modalità per abbatterle. Adesso ci concentriamo sulle sue bellezze. Perché non basta abbattere le brutture, occorre contrastarle con le bellezze, che sono tantissime.
E’ bello il sorriso di un bimbo, la carezza di una nonna, un tramonto sul mare, l’alba vista da un ghiacciaio. Ma vogliamo parlare delle bellezze del nostro territorio? Vi siete mai affacciati dalla terrazza di una piazza su una distesa di vigneti delle Langhe o del Monferrato? E il panorama che si gode dal Monte dei Cappuccini? I ruscelli delle nostre montagne? Il mare a quadretti delle risaie del Vercellese? I borghi abbarbicati sulle nostre colline, sempre con il castello in cima? Io mi fermo qui, ma continuate voi…
E’ bello anche un piatto di tajarin con una spolverata di tartufo, un bicchiere di vino rosso, una polenta appena sfornata coronata da formaggi piemontesi…
Ed è bello che la terza lettera della neonata app TabUi sia dedicata proprio alla bellezza. Dopo la T di territorio, la A di arte e cultura, ecco svelata la B di bellezza…poi toccherà alle ultime due lettere. Di cosa si tratta? Di una app che potete scaricare anche sul vostro cellulare che segnala, suggerisce, propone: fa un racconto quotidiano con immagini e video delle bellezze di una fetta del Piemonte, quella di Langhe, Roero e Monferrato, patrimonio dell’ Unesco. Ma ci sono decine di altri siti che propongono altrettante bellezze nel Canavese o nelle Valli di Lanzo, e anche nelle valli e nelle montagne del Cuneese e del Torinese, così come per mille altri angoli suggestivi.
Non resta che sceglierli, cliccare sulle foto, divulgare, propagandare, farsi testimoni del fascino del Piemonte. Perchè ognuno di noi deve diventare apostolo delle nostre bellezze.
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