Il 22 aprile è il compleanno del Premio Nobel per la medicina Rita Levi Montalcini. Nata a Torino il 22 aprile del 1909: se fosse ancora viva, quel giorno compirebbe 110 anni. Proprio per ricordare il compleanno di questa grandissima donna, la Regione Piemonte ha deciso di istituire una giornata di festa – ogni anno – dedicata all’ invecchiamento attivo, per promuovere la partecipazione delle persone di età più avanzata alla vita sociale e culturale, valorizzandone esperienze e capacità.
In Piemonte sono 1 milione e 146 mila le persone con più di 65 anni. Anziani attivi ai quali guardare come una risorsa per la società e non come un ‘costo’, favorendone l’integrazione nella comunità in cui vivono. Invecchiare bene si può: non è solo un problema di prevenzione sanitaria, ma di qualità della vita e di partecipazione sociale. Non possiamo permettere di disperdere il loro contributo sociale, culturale e anche professionale.
In una regione che invecchia sempre più, occorre garantire agli anziani una vita dignitosa, ma saper sfruttare anche le loro indubbie qualità ed energie.
E’ inutile che vadano a guardare i lavori nei cantieri, anche perché di cantieri aperti ce n’ è sempre meno. La nuova legge regionale finanzia le iniziative territoriali. Enti locali, Asl, strutture residenziali, istituzioni scolastiche e universitarie, organismi di formazione, associazioni di tutela e di rappresentanza degli anziani potranno promuovere e sostenere l’auto-organizzazione, il volontariato, la cittadinanza attiva e lo sviluppo sostenibile di reti sociali.
Per tante famiglie i nonni sono l’ autentica ancora di salvataggio, ma che ricchezza poterli valorizzare anche nella società. Università della Terza Età, nonni-vigili, accompagnamento di disabili e invalidi per esami clinici, Protezione Civile… sono infiniti i campi di volontariato per questi anziani attivi.
Oltretutto GRATIS. Parola quasi sconosciuta di questi tempi.
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