Di viole e Liquirizia

SCAFFALE: DI VIOLE E LIQUIRIZIA DI ORENGO

by • 4 giugno 2021 • LUOGHI E LIBRIComments (0)1329

Il titolo è  già  un programma. Ti immerge subito in un fascino di profumi. La lettura, poi, ti porta in un meraviglioso mondo di sapori e percezioni olfattive e visive.

Nico Orengo, scrittore torinese  scomparso nel 2009, per una volta abbandona i suoi  luoghi preferiti, fra Piemonte, Liguria e Costa Azzurra. Questo “Di viole e liquirizia”, pubblicato nel 2007  da Einaudi, e riedito adesso da Gedi, è ambientato in Langa, fra Alba e le terre del Barolo. Anche se una capatina fino a Nizza, in Francia,  il protagonista se la concede.

Daniel è  un sommelier parigino che – chiamato a Alba per una serie di degustazioni – si trova catapultato in una saga familiare, ma anche nelle vicende umane di una terra  che, dopo i tempi della malora di Fenoglio, si trova adesso a vivere nella ricchezza e nello sfarzo. Ma più  che la trama, in questo romanzo di  Orengo, a catturare il lettore  sono le descrizioni dei vini, i sapori e  gli odori delle vigne, l’ombra delle colline, la scontrosità dei personaggi.

Insomma, più  che un romanzo è un viaggio in Langa.

NICO ORENGO

DI VIOLE E LIQUIRIZIA

EINAUDI EDITORE

15 euro

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