Cuneo protagonista assoluta sulla famosissima rivista a fumetti “Topolino” . Il capoluogo della Granda è lo scenario della storia “Zio Paperone, le Giovani Marmotte e lo spirito alpino”: tra le 20 pagine sono riprodotti ambienti della città, piazza Galimberti e la Torre civica, il Parco fluviale con l’ascensore, i marroni e i boschi, alcuni negozi classici cuneesi sotto i Partici, e l’invito a provare le specialità locali. Fra le battute dei nipotini di zio Paperone, con il cappello delle Giovani Marmotte, alcune collegano direttamente a Cuneo Città Alpina 2024: “L’ambiente naturale delle Alpi è inestimabile!”, “Spetta alle città alpine averne cura!”.
Mamma mia che vetrina bellissima, una pubblicità davvero importante per una Città Alpina.
Peccato che, secondo i criteri della “Convenzione per la Protezione delle Alpi”, Cuneo non rientri in quella convenzione. Questo atto ufficiale, ratificato nel 1999, interessa territori montani di Italia, Francia, Svizzera, Germania e Austria. Questi Paesi hanno individuato un preciso ambito del territorio alpino per coordinare azioni di tutela, protezione ambientale, sociale ed economica dell’area nel cuore dell’Europa. In particolare per la promozione e lo sviluppo di quei prodotti tipici che possono fregiarsi del marchio “prodotto alpino”.
Per delineare i territori che rientrano nei contenuti della Convenzione furono scelte le Comunità Montane. L’ Italia le ha soppresse nel 2012 e nessuno ha mai pensato di correggere i criteri.
Due esempi: Cuneo (570 metri di altitudine) e Torino (250 metri) sono fuori dalla Convenzione, mentre Trento (194 metri) o Chambery (272 metri) sì. Anzi, c’è addirittura Montecarlo, notissima città di montagna.
Eppure i Comuni più importanti e facenti parte dell’ Arco Alpino hanno nominato Cuneo “Città alpina del 2024”, benché non rientri oggi nel perimetro della Convenzione, riconoscendone espressamente la stretta connessione con le sue vallate alpine. A questo punto sarebbe meglio che il Piemonte e l’ Italia chiedessero ufficialmente di rivedere i confini e quindi la Convenzione.
Così faremmo contento anche Zio Paperone.
CAFFE’ PEPINO LA PIU’ ANTICA GELATERIA D’ EUROPA Next Post:
SCAFFALE: MACCIOCU E TORTA “COME LUPO NELLA PIOGGIA”