“Come lupo nella pioggia” è un romanzo complesso, in poco più di un centinaio di pagine, i due autori, Maria Antonietta Macciocu ed Ernesto Torta, con scrittura semplice, senza sbavature e mai banale, riescono a mettere nero su bianco un caleidoscopio di molti vizi e pochissime virtù, tipiche dell’animo umano.
La cittadina marchigiana di Jesi, la sera dell’inizio della stagione lirica al Teatro Pergolesi inaugurata con l’opera verdiana “Il Trovatore”, viene rinvenuto il cadavere Rose Gili, bellissima e misteriosa zingara. Dell’omicidio viene accusato un pakistano, ritrovato vicino al cadavere nell’atto di estrarre un coltello dal corpo della bella sinti e suo vicino di casa di casa. Tutto sembra risolto, con buona pace dei cittadini allarmati. Ma un paio di occhi ha visto qualcosa che potrebbe scuotere la buona società di Jesi.
Straordinario, nella trama del romanzo, il parallelo con l’opera di Verdi: la zingara e la sua comunità, la gelosia, la paura del diverso, segreti inconfessati e inconfessabili, l’abuso di potere, bambini scambiati in culla… Il racconto segue un filo rosso che si snoda tra i vicoli di Jesi e gli splendidi paesaggi marchigiani, muti testimoni di colpi di scena, omicidi e confessioni, fino a condurre alla cattura del vero colpevole, mosso nelle sue scellerate azioni da qualche sentimento fatuo e molte macchinazioni, ma soprattutto da un’ambizione smisurata. Vero peccato capitale.
“Come lupo nella pioggia” squarcia il leggero velo che copre la finta tranquillità di modi e di facciata di una cittadina di provincia, in cui serpeggiano inquietudine, invidia – sorella del pettegolezzo più feroce – e rapporti torbidi tra la malapolitica e organizzazioni criminali. Uno spaccato impietoso che ci fa riflettere sui mali del nostro Paese e di una classe politica che si muove sempre più su principi fasulli, fatti di slogan che colpiscono la pancia, e anestetizzano la ragione.
È solo un libro, ed è solo un giallo, con una bella trama e ben scritto. Ma non è detto che a quest’opera così piacevole gli autori, persone con una storia di impegno e attenzione al sociale, non abbiano volutamente affidato un compito più raffinato: quello di scuotere la coscienza del lettore, ma solo un po’. E con estrema grazia.
Patrizia Durante
Maria Antonietta Macciocu – Ernesto Torta
Come lupo nella pioggia
Golem Edizioni
17,00 euro
MA TORINO E CUNEO SONO DAVVERO CITTA’ ALPINE? Next Post:
MENU’ PIEMONTESE PER LE FESTE DEI SANTI
Patrizia Durante, esperta giallista e giornalista, fa una fotografia esauriente del nucleo del nostro libro.
Noi autori la ringraziamo col cuore, una piccola Storia nel mare magnum dei libri può anche diventare consapevolezza, se è letta nel modo giusto.