La cucina classica di pesce proposta dallo chef Andrea Turchi all’interno della Maison Capriccioli di Torino guarda anche ai menù delle feste con proposte legate a Natale e Capodanno.
Nel centro cittadino, dunque, nel locale aperto lo scorso mese di ottobre dalla stessa proprietà di Unforgettable (una stella Michelin) e con la collaborazione dell’head chef Christian Mandura, Maison Capriccioli resterà aperta nel periodo festivo proponendo nei giorni del 24 sera, 25 a pranzo e del 31 dicembre un’offerta gastronomica ittica dedicata alle feste nel cuore di Torino.
Menu di Natale: Gambero e carciofo; Ostrica, spinaci e burre blanc; Cozze e cardoncello; Pasta mista e bouillabaisse; San Pietro alla mugnaia; Zabaione e nocciole; Piccola pasticceria e panettone. Costo 120 euro; pairing di vino 3 calici a 40 euro, 5 calici a 60 euro). Menu di Capodanno: Assoluto di Seppia; Scampo e lenticchie; Lanzardo, funghi, cavolo nero; Tortello cavolfiore, aringa e caviale; Astice e spuma di patate; Cioccolato e mirtillo; Piccola pasticceria, panettone e zabaione. (Costo 150 euro; pairing di vino 3 calici a 40 euro, 5 calici a 60 euro).
“Sono piatti – spiega lo chef Andrea Turchi – che abbiamo scelto perché ricordano sapori classici e quei profumi di “casa” del periodo natalizio: parlo della mugnaia, della zuppa di pesce o dell’ostrica che riportano sempre ad occasioni speciali e di festa. Prendiamo la bouillabaisse, la tipica zuppa di pesce del sud della Francia servita con i pesci di scoglio e la andiamo a unire con una tradizionale pasta mista, tipica del sud Italia.
Finiamo di cuocere la pasta mista nella salsa bouillabaisse e sopra andiamo a servire i pesci più tradizionali di questa portata come triglia, scorfano e gallinella.
Il risultato? La pasta mista rimane molto morbida e cremosa con i pesci marinati o appena scottati sopra il piatto: è una portata dal forte legame Mediterraneo, elegante, che profuma di mare e di festa”.
Discorso analogo anche per il veglione: “Abbiamo chiari esempi legati alla tradizione di Capodanno – prosegue Turchi – materie prime nobili come lo scampo servito con le lenticchie o come l’astice.
C’è però anche un discorso diverso: questo menu racconta anche un pò di “miseria e nobiltà” perché oltre alle materie prime nobili c’è una forte concentrazione sulle materie prime più umili: è il caso del cavolfiore, ripieno del tortello, che viene servito con una salsa di aringa e impreziosito con il caviale”.
Negli altri giorni Maison Capriccioli proporrà il menu alla carta e le proposte di degustazione da 70 e 90 euro con piatti già iconici come i Plin di gallinella e la sua zuppetta, Rossini di rombo o ancora Spaghettone burro affumicato e ricci di mare, Cioccolato e caviale.
Con venticinque posti a sedere e una sala accogliente Maison Capriccioli è capace di far rivivere l’anima di una Torino classica proprio come accade nelle maison parigine. Qui si intrecciano una cucina di pesce contemporanea con tecniche di lavorazione e salse di ispirazione francese.
Maison Capriccioli, che nel periodo delle feste sarà
chiuso nei giorni 25 sera, 26 e 30 dicembre e 1 gennaio, si trova in via San Domenico, 40 a Torino (info al numero 011.436.82.33). Per prenotazioni:
www.maisoncapriccioli.it
LO CHEF
Andrea Turchi, torinese, classe 1994, dopo gli studi all’Alberghiero N. Bobbio di Carignano ha cominciato a lavorare presso il ristorante Del Cambio di Torino con Matteo Baronetto, dove la sua strada e quella di Christian Mandura si sono incrociate per la prima volta. Tra le sue esperienze anche la Madonnina del Pescatore di Moreno Cedroni, Spazio 7 e il Castello di Grinzane al fianco di Alessandro Mecca.
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about the author: gandolfo