CANTIERIAUTOSTRADE

QUEI LAVORI CHE NON FINISCONO MAI

by • 13 febbraio 2025 • COSE NOSTREComments (0)150

Come gli esami di Eduardo che non finiscono mai….ci sono cantieri infiniti, che sembrano non arrivare mai alla conclusione dei lavori.

Da quanto è chiuso il sottopasso del Lingotto a Torino? Quello che collega corso Giambone con corso Unità d’ Italia e quindi con tangenziale e autostrade? Da anni, lavori ininterrotti: aperture a singhiozzo, in un senso o nell’ altro,  e adesso si annuncia un’ ulteriore tranche di interventi strutturali…Restando a Torino vogliamo parlare delle scale mobili della metropolitana? Quella di Pozzo Strada, ad esempio, è in panne da più di 700 giorni…

Ed eccoci al Tunnel del Tenda. Una quindicina di anni fa erano quindi stati avviati i primi lavori per valutare il raddoppio del tunnel, con la costruzione di una nuova galleria e l’ammodernamento di quella già esistente: la prima sarebbe servita per il traffico in direzione verso la Francia e la seconda per quello diretto in Italia. Nessuna riapertura nel 2024 per il Col di Tenda: le autorità francesi hanno deciso di rinviare l’apertura del tunnel, fissandola per la primavera del 2025. Il Col di Tenda costituisce uno dei principali collegamenti transalpini fra Francia e Italia. I lavori del raddoppio stradale – avviati nel 2013 – hanno subito continui e notevoli ritardi a causa delle difficoltà geologiche dovute alla quota di scavo relativamente elevata e, soprattutto, a seguito dei danni della tempesta Alex del 2 ottobre 2020. Fra pochi mesi ci sarà il taglio del nastro? Meglio fare come San Tommaso.

Per la Asti-Cuneo ci sono già stati – nel corso degli ultimi decenni – una pletora di proclami e presunte inaugurazioni, ma…adesso si dice che sarà completamente utilizzabile entro dicembre di quest’ anno. Staremo a vedere.

Stendiamo un velo pietoso sui cantieri fra Masone e Ovada della A26. Ormai mi rifiuto di prendere quell’ autostrada, tanto sono sicuro di restare imbottigliato per ore in code infinite.

13L’ elenco potrebbe continuare, ma ormai siamo quasi rassegnati e ci affidiamo alla locuzione latina “Quousque tandem abutere, Catilina, patientia nostra?”, che tradotta significa «Fino a quando dunque, Catilina, abuserai della nostra pazienza?».

 

 

 

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