RICETTO DI CANDELO

GIROVAGANDO…IL RICETTO DI CANDELO

by • 14 aprile 2023 • LUOGHI E LIBRIComments (0)5903

Visitate il Ricetto di Candelo, nel Biellese, e vi troverete immersi in un attimo nel Medioevo. Tutto è rimasto intatto e uguale a seicento anni fa e forse più…

Il Ricetto di Candelo è una fortificazione collettiva sorta per iniziativa della popolazione negli anni a cavallo tra XIII e XIV secolo. La gente di Candelo lo utilizzava come deposito per i prodotti agricoli in tempo di pace e come rifugio in tempo di guerra o di pericolo. Si è conservato grazie alla sua matrice contadina, infatti fino a pochi anni fa nelle “celle” si faceva il vino e si mettevano al sicuro i prodotti della terra. Il ricetto è a pianta pentagonale, ha un perimetro di circa 470 metri e una superficie di 13 mila mq, è largo 110 metri e lungo 120. In queste ristrette dimensioni trovano spazio circa 200 cellule, oggi quasi tutte di proprietà privata.

Gli angoli del ricetto sono protetti da quattro torri rotonde, in origine tutte aperte verso l’interno per facilitare le operazioni di difesa.

Varcata la torre-porta, ci si trova in una piazzetta pavimentata con le pietre tondeggianti del vicino torrente. La costruzione più imponente è il palazzo del principe, fatto costruire da Sebastiano Ferrero nel 1496. Le rue – francesismo con cui si chiamano le strade – sono a ciotoloni per permettere il deflusso delle acque.

Dal Ricetto, scendendo lungo il tratto erboso a sinistra della torre di sud-ovest, si raggiunge la chiesa di Santa Maria attraverso un viottolo che costeggia la roggia Marchesa. La chiesa risale forse  al 1182 e conserva una bella facciata romanica costruita con pietre di torrente.

E si può anche mangiar bene. Il prodotto del Ricetto è un salame sotto grasso chiamato salam‘d l’ula. Tipici anche i dolci croccanti del Ciavarin. Il piatto tipico è la paletta candelese, un salume costituito dalla scapola di suino sgrassata, salata e massaggiata manualmente e prodotta secondo tradizione in limitate quantità.

****Condividi

Related Posts

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *