Baratuciat-vite

ALLA SCOPERTA DI VINI E VITIGNI RARI

by • 4 dicembre 2021 • CINQUE SENSIComments (0)2517

Il Piemonte è famoso nel mondo per i suoi vini nobili, Barolo, Barbaresco in primis. Poi ci sono altri vini, forse non altrettanto famosi, ma ugualmente apprezzati e conosciuti: Barbera, Dolcetto, Freisa, Grignolino, Moscato, Asti, Ruchè, Pelaverga, Erbaluce, Bonarda, Carema… e ne dimentico sicuramente qualcuno.

 Ma pochi sanno che la nostra regione ha una ricchezza – infinita quanto semisconosciuta –  di vini e vitigni rari. Piccole coltivazioni e produzioni ridotte che però rappresentano un tesoro da scoprire e valorizzare.

Alle porte di Torino, sui pendi della Sacra di San Michele, è nata l’ Associazione tutela Baratuciat e vitigni minori. Il Baratuciat è un vino bianco che nasce in circa 8 ettari di vigneti nei territori della bassa Valsusa fra Trana, Buttigliera, Condove, Giaveno, Villarbasse: vinificato in purezza, ha profumi erbacei di sambuco, mela e eucalipto, ben strutturato..si beve che è un piacere.

Se ci spostiamo in provincia di Cuneo ecco la Nascetta di Novello, vitigno semiaromatico coltivato in 85 aziende vitivinicole per un massimo di 390mila bottiglie. Il vino si accompagna bene con  antipasti freddi, formaggi, pesce crudo, crostacei e carni bianche.  Dall’ Astigiano arriva il Gamba di Pernice coltivato nei vigneti di Calosso, un rosso con profumo speziato, morbido al palato, di medio corpo tendenzialmente amarognolo. Quest’ anno viene messo in commercio, dopo 3 anni di affinamento, il prodotto del 2016, poche migliaia di bottiglie da non perdere.  E ancora l’ astigiano Uveline Uceline, vino di lusso che un tempo si regalava al dottore, al parroco, al podestà o al farmacista.

Solo per citarne altri – sempre segnalati dalla Coldiretti – per la provincia di Alessandria il Slarina o Cellerina della Val Cerrina e dal Vercellese il Clone Cobianco di Ghemme.

Insomma, è una vera e propria caccia al tesoro quella che si può fare alla ricerca di vitigni e vini rari del nostro Piemonte. L’ invito è di provarli e di segnalarcene altri.

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