Arrivati all’ ultima pagina dell’ ultimo romanzo di Maurizio Blini, “I delitti del Dragone”, si ha la netta sensazione che stia per succedere qualcosa di importante. O meglio, che stia per finire un capitolo del percorso narrativo dello scrittore torinese. Chissà se la nostra intuizione è giusta? Alessandro Meucci, dirigente della Squadra Mobile, e Maurizio Vivaldi, ex poliziotto e oggi investigatore privato, lavoreranno ancora insieme? Saranno sempre i protagonisti delle indagini narrate da Maurizio Blini? Ai posteri….
Per intanto godiamoceli alle prese con la mattanza di una famiglia cinese in una palazzina di via Servais a Torino e con un ordigno esploso a Chiomonte, nel cantiere della Tav. Due fatti di sangue che accadono praticamente in contemporanea, a pochi giorni da Capodanno. I due episodi sono collegati fra loro? E’ puramente casuale la coincidenza temporale? Ci sono collegamenti fra Torino e Chiomonte?
Indagini paradossali, difficili, che mettono a dura prova la resistenza fisica e psichica di Meucci e Vivaldi. Gli assassini e i mandanti vanno cercati lontano? In Oriente? Oppure vicino? Molto vicino? Troppo vicino?
Tanti quesiti che Blini scioglie nel suo noir, lasciando però aperto e pieno di incognite il futuro dei due protagonisti.
MAURIZIO BLINI
I DELITTI DEL DRAGONE
FRATELLI FRILLI EDITORI
14,90 euro
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