Oltre 5 secoli fa venne realizzato, nel massiccio del Monviso, il Buco di Viso, la prima galleria delle Alpi, capolavoro dell’ ingegneria dell’ epoca. Il traforo nacque per volere del Marchese di Saluzzo Ludovico II con l’ intento di facilitare i commerci con la Francia evitando di passare dall’ ostico Colle delle Traversette.
Sergio Beccio, fotografo per passione, dopo una vita di lavoro nel mondo dei motori, si è stabilito a Paesana, ai piedi del Monviso, ed ha realizzato questo bel volume di 120 pagine, ricco di splendide immagini, per ripercorrere la storia del Buco di Viso, le sue vicissitudini nel corso dei secoli fino a giungere ai nostri giorni. Oggi, infatti, la galleria è ancora attraversabile nell’ ambito di un vero e proprio pellegrinaggio in un santuario della natura. Non a caso, il sottotitolo del volume è “per orizzonte le Alpi, per confine il cielo”
L’ autore – dopo aver narrato la storia del Buco di Viso – descrive benissimo gli itinerari escursionistici che partendo dalle Valli Po, Pellice e Varaita permettono di raggiungere il traforo inserito nel percorso del Gran Tour del Monviso.
SERGIO BECCIO
IL BUCO DI VISO
FUSTA EDITORE
25 euro
PICCOLO E’ BELLO E BUONO, E FA BENE AL TURISMO Next Post:
IL CAFFE’ FIORIO A TORINO, UN ANGOLO DI STORIA