Il Piemonte è la regione che ha il maggior numero di piccoli comuni, quelli con meno di 5mila abitanti: ne conta 1.046, cioè il 18,99% del totale nazionale. Nei territori dei 5.538 piccoli comuni italiani vivono quasi 10 milioni di persone. Ma il dato più incredibile è che in queste piccole realtà nasce ben il 93 per cento dei prodotti di origine protetta (dop, denominazione di origine protetta e Igp, indicazione di origine protetta) e il 79 per cento dei vini italiani più pregiati.
Due italiani su tre (65%) che sono attualmente in vacanza, o ci andranno nelle prossime settimane, visiteranno un piccolo borgo.
Il 93% delle produzioni tipiche nazionali nasce proprio nei comuni italiani con meno di cinquemila abitanti, un patrimonio di gusto e biodiversità che fa da traino anche al turismo.
Mettete insieme questi dati attinti da un’ indagine di Coldiretti e salterà subito agli occhi l’ incredibile ricchezza del nostro territorio. La varietà di prodotti dei piccoli comuni deve essere l’ arma vincente per il turismo nei territori piemontesi. Dobbiamo prendere per la gola i visitatori: dalla Robiola di Roccaverano al Tomino di Melle, dalla Torta di Nocciole di Langa alle Paste di Meliga del Canavese, dal vino Pelaverga del Saluzzese al Calosso del Monferrato, dal Salame di Turgia al Salampatata…. Potremmo proseguire con quest’ elenco per decine e decine di pagine. Abbiamo migliaia di prodotti tipici che aspettano solo di essere assaggiati, apprezzati, valorizzati e portati via dai turisti.
Il marketing facciamocelo direttamente, con il nostro passaparola, mettendo in mostra questi prodotti. Nessuna altra regione ha una varietà di offerta come il nostro Piemonte.
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