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GIROVAGANDO: IL PIAN DELLA MUSSA DECIMO LUOGO DEL CUORE

by • 20 giugno 2025 • LUOGHI E LIBRIComments (0)2740

Il Piemonte ha un cuore che batte forte tra le montagne. Lo dimostrano i 6.807 voti che hanno spinto il Pian della Mussa, nel comune di Balme, al decimo posto tra i luoghi più votati della regione nell’ambito del 12° Censimento nazionale FAI “I Luoghi del Cuore. Un risultato significativo per un territorio d’alta quota, che racconta molto più di un semplice paesaggio alpino. Il Pian della Mussa è un altopiano glaciale a oltre 1.800 metri, lungo due chilometri, incastonato tra le cime maestose delle Valli di Lanzo, ai piedi delle Alpi Graie. È qui che nasce la Stura di Lanzo, tra pascoli che hanno ospitato greggi fin dai tempi dei Romani e sentieri che hanno visto passare partigiani durante la Resistenza. Un luogo che parla di natura, memoria e identità.

La località si trova  a 1850 m al termine della val d’Ala nelle valli di Lanzo. Si tratta di un vasto pianoro lungo più di 2 km formatosi dallo riempimento di un lago glaciale. Situato in provincia di Torino, nel comune di Balme, vi nasce il fiume Stura di Lanzo, affluente di sinistra del Po. Dal Pian della Mussa inizia l’acquedotto omonimo che, almeno in tempi passati, era il maggior acquedotto a servizio della città di Torino. o 1922. L’acqua proveniente dalle sorgenti del Pian della Mussa ha fatto parte dal 2008 delle forniture della Stazione Spaziale Internazionale.

Al fondo del pianoro si trova inoltre il Rifugio Città di Cirié ed altre case di colonie estive, oltre a numerosi ristoranti nei quali si possono gustare i prodotti tipici delle valli. Scendendo dal colle dell’Arnas, che collega la parte francese della Savoia a quella italiana, passò la Santa Sindone nel 1535 e il pianoro fu frequentato fin dai tempi remoti per lo sfruttamento estivo dei pascoli circostanti, utili alla produzione del formaggio toma di Balme. Fu zona di scambi commerciali e contrabbando mentre durante l’ultimo conflitto divenne il collegamento per il transito dei perseguitati politici e razziali. Durante la Resistenza il pianoro fu rifugio di formazioni partigiane e teatro, a più riprese, di scontri con i fascisti della Repubblica Sociale e con i tedeschi, episodi che porteranno alla distruzione del Rifugio Bartolomeo Gastaldi.

Il Pian della Mussa èil punto di partenza per le ascensioni alle vette Uia di Ciamarella (3676 m) e Uia di Bessanese (3604 m) nonché per numerosissime altre escursioni. Durante l’inverno viene regolarmente mantenuta una pista per lo sci di fondo e per indimenticabili ciaspolate che si concludono sempre con una bella polenta nel rifugio.

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