Neive, 3mila abitanti, fra le colline del Barbaresco nelle Langhe albesi, è inserita fra i 10 borghi più belli d’ italia. Proprio di Neive è originario Dante Giacosa, l’ inventore della Topolino, antesignana della 500: ci piace immaginare che per le rotondità della storica Topolino e per la 500, Giacosa abbia tratto ispirazione proprio dalle colline di Langa.
Dalla porta di San Rocco entriamo nel centro storico, un borgo a forma elicoidale con strade che si arrotolano su loro stesse fino alla sommità dove un tempo si trovava un castello medioevale. Oggi ancora ricca di palazzi settecenteschi, molti realizzati dall’ architetto che ha segnato un’ epoca, Alessandro Borgese.
Ed eccoci nella piazza delle due chiese, l’ angolo di Neive più fotografato e pubblicato sui social. Una di fronte all’ altra, una cattolica, l’ altra diventata la sede della comunità ortodossa macedone di Neive, con le mura ricoperte da un’ enorme vite canadese che cambia colore ad ogni stagione
Sono tanti i neivesi famosi, oltre a Giacosa: il cardiochirurgo Amilcare Dogliotti, lo scrittore Franco Piccinelli, lo storico Vincenzo Vada, il distillatore Romano Levi.
Cantine e angoli di Neive sono dedicati all’ arte, alla cultura con continue mostre d’ arte contemporanea.
Bellezze paesaggistiche, angoli suggestivi, storia, cultura e arte, ma anche tanta enogastronomia con uno dei vini nobili del Piemonte, il Barbaresco.
Cosa vuol dire essere fra i dieci borghi più belli d’ Italia? Una grande responsabilità per tutelare queste bellezze, per valorizzarle e promuoverle. A Neive ci si immerge in una dimensione quasi fatata: si vive bene, si mangia e si beve ottimamente, si passeggia in assoluta tranquillità fra le stradine del borgo, si gode un panorama che riempie il cuore. Insomma, un’ oasi da visitare, assolutamente.
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