A metà fra romanzo e cronaca di un avvenimento storico, “Fronte di scavo” di Sara Loffredi narra le vicende legate alla realizzazione del traforo del Monte Bianco, negli anni 1961-62. Un’ impresa titanica, formidabile: perforare la Regina Bianca, la più alta montagna europea. Un operazione di “chirurgia geografica” perchè italiani e francesi debbono incontrarsi nel medesimo punto sotto la roccia, altrimenti sarà un fallimento.
Attorno a quest’ impresa di alta ingegneria, ruotano le vite di Ettore, uomo di città chiamato in valle per il progetto, Hervè, capocantiere montanaro di poche parole, e Nina che lavora alla mensa del cantiere con un passato da dimenticare. Ma soprattutto c’ è lei, la Regina Bianca, la vetta d’ Europa con le sue valanghe, i suoi sentieri, le sue cascate sotterranee che bloccano gli scavi, i suoi panorami mozzafiato.
Gli eventi legati agli scavi e all’ avanzamento dei lavori sono reali, resoconti di cronaca e alcuni personaggi sono i veri protagonisti della realizzazione del traforo del Monte Bianco, altri sono di pura fantasia. Nell’ insieme 170 pagine che si leggono con piacere e con il gusto di arrivare fino in fondo, proprio come quelle centinaia di minatori che non vedevano l’ ora di arrivare alla fine del tunnel e incontrare i colleghi-rivali francesi.
Un tunnel visionario , un’ opera avveniristica per un’ Europa appena uscita da una guerra disastrosa ma capace di guardare al futuro.
SARA LOFFREDI
FRONTE DI SCAVO
EINAUDI E GEDI EDITORE
9,90 euro
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