CROCIMONTAGNA

QUELLE CROCI SULLE VETTE DELLE MONTAGNE

by • 20 luglio 2023 • COSE NOSTREComments (0)943

Vado spesso in montagna, mi piace scarpinare per sentieri e mulattiere, a volte, arrivo anche in vetta. Quindi incontro croci e cappelle votive. Ebbene, ogni volta che mi imbatto in questi simboli, mi viene da pensare e riflettere sulle vittime della montagna e non sul loro senso religioso. Quelle croci, quelle madonnine, mi richiamano ai soldati caduti, nel corso dei secoli, sulle nostre montagne, magari per difendere un confine (deciso dai potenti e non certo da loro), oppure ai tanti giovani morti per raggiungere una vetta, una cima o per aiutare persone in difficoltà. Al Passo del Pordoi ho visitato il cimitero militare germanico e una cappella piena di foto e lapidi di eroi delle guerre, e non solo.

La croce esisteva già ben prima di Gesù Cristo, è un simbolo antico che richiama il senso verticale e orizzontale della vita umana. Non può disturbare davvero nessuno. Così come non disturbano quelle piramidi o torrette fatte coi sassi che si incontrano sui sentieri di montagna. Non ne conosco il senso, ma chi le ha realizzate, nel corso degli anni, voleva significare qualcosa e io lo rispetto.

Su una funivia delle Dolomiti  l’altro giorno c’ erano due volontarie del Club Alpino Italiano che illustravano ai turisti le montagne, indicando nomi, altezze e suggerendo ogni tipo di escursione. BRAVE!!! Quello è il ruolo di chi ama davvero la montagna. E lasciate stare le croci. Sono lì da secoli e devono restare lì, nel tempo.  Ad ammonirci sulla caducità dell’ uomo,

****Condividi

Related Posts

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *