Piove, guarda come piove, guarda come viene giù…. E in montagna metri di neve.
Qualche disagio, un po’ di allagamenti, qualche strada interrotta, vie delle città diventate un colabrodo con buche che sembrano voragini, ma – per il resto – il sistema Piemonte ha retto bene. In provincia di Torino sono stati raggiunti anche i 250 mm di pioggia, ma le precipitazioni sono state abbondanti (oltre i 100 mm) un po’ su tutto il territorio piemontese.
Faccio una previsione? Fra qualche mese sentiremo parlare di allarme siccità e danni all’agricoltura. Ne sono sicuro.
E se invece, avessimo potuto trattenere e accumulare anche solo un decimo della pioggia caduta in questi giorni, avremmo – quasi certamente – evitato la prossima e futura siccità.
Ripeto: un decimo dell’acqua scesa dal cielo.
Come chiede da anni la Coldiretti, è sempre più urgente il varo di un piano per i piccoli invasi al servizio dell’agricoltura. I progetti ci sono, i finanziamenti anche: mancano solo le autorizzazioni delle varie autorità competenti.
Comunque, questa perturbazione è già stata una buona premessa per la stagione agricola alle porte. E la tanta neve caduta, consentirà alle stazioni sciistiche di attirare turisti e sportivi – dopo il flop dell’inverno – almeno per le prossime vacanze pasquali.
Da Francesca, la cena coi fiocchi Next Post:
SCAFFALE: D’ OTTAVIO E L’ INNO DI MAMELI