La riapertura del traforo ferroviario del Frejus slitta al primo trimestre del 2025.
Abbiamo assistito da parte dei Francesi ad annunci di riapertura prevista, prima, per ottobre 2023, poi spostati a primavera 2024, poi autunno 2024 e ora siamo arrivati a primavera 2025. Ma è mai possibile che dopo 11 mesi dalla frana ci si accorge soltanto adesso che “le cavità instabili scoperte di recente nella zona centrale del pendio si sono rivelate più ampie del previsto, rendendo necessario l’intervento di ulteriori lavori di drenaggio, ancoraggio e recinzione?”. Quindi, oggi, se si vuole andare in treno in Francia occorre mettere in conto un trasferimento del confine in autobus, con relativo allungamento dei tempi. Unica alternativa è andare in auto e quindi maggior traffico.
Vogliamo ricordare, inoltre, che dal 2 settembre al 16 dicembre prossimi anche il Traforo del Monte Banco sarà chiuso alla circolazione, nei due sensi di marcia, per i previsti interventi di manutenzione e messa in sicurezza del tunnel.
La riapertura della Galleria del Tenda è prevista per la fine del periodo autunnale, diciamo fra novembre e dicembre. Cioè quando, ai mezzi pesanti, non sarà più possibile transitare per il Colle – con i suoi 46 tornanti – a causa delle intemperie e delle nevicate. Quest’ ultime auspicate dagli operatori turistici.
Ricordiamo che il nostro amato Piemonte rappresenta la via principale di collegamento con la Francia e quindi con l’ Europa. Per tutto il 2024 è rimasto semisolato e la prospettiva è che lo resti ancora per qualche mese.
Andiamo sulla Luna. Forse avremo il Ponte sullo Stretto. Intanto restiamo bloccati da una frana. Non credo che questo sia progresso.
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