“Una storia che fa acqua da tutte le parti”. Questa è la dedica che Enrico Pandiani ha scelto per accompagnare il suo nuovo romanzo “Naufragio”. E non è una dedica a caso.
Infatti, la terza storia che coinvolge la banda Ventura – dopo Fuoco e Ombra – inizia proprio con un anomalo naufragio sul lago Maggiore, in una fredda giornata di gennaio, e a chi si interessa ancora di cronaca, tornerà alla memoria un episodio analogo, da cui Pandiani ha preso spunto. Ma sulla barca, che si avventura sul lago in condizioni climatiche proibitive e inevitabilmente si rovescia, non ci sono agenti segreti esteri, pronti a volatilizzarsi il giorno dopo, ma un gruppo di dieci amici, uomini e donne d’affari e perfino d’alto lignaggio, alcuni pronti a sparire il giorno stesso, dopo aver lasciato quattro vittime e una manciata di segreti sul fondo del lago.
Numero 1, deus ex machina, che muove i fili dell’indagine – e gestisce, ricattandoli, la vita dei componenti della banda Ventura – vuole fare chiarezza in un caso che si presenta come assai intricato e rognoso, dove i rischi sono alti e dichiarati fin dall’inizio. Insomma, un caso che solo i duri della banda Ventura possono risolvere.
Ritroviamo quindi Max Ventura, Abdel, Vittoria, Sanda e Idris. Cinque ex galeotti tornati in libertà grazie all’aiuto di Numero 1 e da lui “usati” per risolvere casi intricati, con indagini spesso parallele a quelle forze dell’ordine, da cui devono ovviamente tenersi lontani.
“Naufragio” è una storia coinvolgente e affascinante che ruota attorno alle auto d’epoca, vera passione di Abdel, e al loro mercato non sempre ufficiale e limpido.
Ma è anche una storia piena di passione e di peccati umani come l’avidità, che fa commettere gesti folli e dissoluti. L’amore disinteressato e puro di alcuni protagonisti fa da controcanto ad azioni becere, in cui il valore della vita è pari a zero.
Insomma, non è una storia che “fa acqua da tutte le parti”, anzi, è una storia perfetta, in cui è chiara la scala dei valori di ciascuno, e in base a queste, Pandiani si diverte a far muovere, e soprattutto agire, i suoi personaggi. La lettura di “Naufragio” – come di ogni libro di Pandiani – ci porta in un’avventura reale, possibile e verosimile, dove i personaggi, sempre molto ben delineati, ci fanno vivere autentici momenti di tensione, di passione, ma anche provare sentimenti profondi, di vera amicizia e amore. Insomma, ti fa venir voglia di avere il privilegio di condividere almeno una cena con la banda Ventura.
Enrico Pandiani
Naufragio
Nero Rizzoli
18,00 euro
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