Locana e Rittana, due piccole realtà in provincia di Torino e di Cuneo. Ricordiamoci di questi nomi e facciamo tesoro della loro esperienza. Perché è da realtà come queste – come tante altre, per fortuna – che parte la riscossa dei piccoli comuni.
Il sindaco di Locana, 1450 abitanti, nel parco del Gran Paradiso, ha lanciato una sfida: offrire 3mila euro per tre anni per tutte le famiglie che decideranno di andare a vivere in questo paese del Canavese, posto ideale per rinfrescarsi, per una vita a misura d’ uomo. Con questa mossa si cerca di frenare lo spopolamento di queste vallate, ma si intende anche fare qualcosa per salvare le scuole, i negozi, le case. Due sole condizioni: avere figli in età scolare e impegnarsi a restare in paese per almeno 5 anni. Insomma, ridare vita a Locana.
Rittana, invece, conta 146 abitanti sparsi in varie borgate, in provincia di Cuneo, in una valle laterale del fiume Stura. A 750 metri di altitudine con quasi tutte le case del centro affrescate di murales di artisti contemporanei. Nei giorni scorsi ha riaperto i battenti l’ unico negozio di alimentari che era chiuso da 12 anni. Un piccolo ma grande evento perché significa ridare vitalità a una comunità in via di sparizione. Il negozio si chiama “Andata e Ritorno”, un nome non scelto a caso, ma che esprime la volontà di tornare a vivere in questi piccoli comuni.
Piccoli gesti che da soli non bastano. Occorrono politiche europee, nazionali, regionali e locali che aiutano queste comunità a non spegnersi di morte lenta. Ma è anche da questi piccoli gesti che può partire la rinascita.
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