Qualche giorno fa ci siamo ritrovati nelle Langhe quasi tutti gli allievi della Quinta D del Quintino Sella di Torino. A quaranta anni dalla maturità. Proprio nei giorni in cui altre migliaia di ragazzi stavano affrontando il medesimo esame scolastico. Inevitabili i confronti, i paragoni. Ma quello che è interessante è il clima che si è creato fra tutti noi, ex compagni di classe.
Chi è ingrassato, chi ha perso tutti i capelli, chi è rimasto tale e quale al 1978, chi oggi è irriconoscibile. Quel che è rimasto uguale è lo spirito, la voglia di stare insieme, di ricordare gli scherzi, le paure, le gioie, le complicità, gli amori di quegli anni passati sui banchi di scuola. Per questo il consiglio, che mi sento di suggerire a tutti, è quello di ritrovarsi, di organizzare incontri analoghi al nostro.
Oggi con i social media è facile recuperare quasi tutti i contatti. Non perdetevi questa opportunità. Magari ci sarà chi risponde picche, chi non si fa trovare.. ognuno è libero di fare ciò che vuole. Ma non importa. Chi ha maggior voglia di rivedersi faccia da traino, si dia da fare per primo. Ne vale la pena. Non pensate al film “Il grande freddo”, venato di pessimismo, pensate invece alla divertente pellicola “Immaturi”. È quella la strada da percorrere. In questi nostri tempi di frenesia, di affanni e preoccupazioni, rivivere – anche solo per qualche ora – la spensieratezza dei nostri 18 anni porterà una ventata di aria salubre per tutti. Almeno per noi è stato così. L’ augurio è che lo sia anche per voi.
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