In questi giorni di quarantena ho visitato più musei che in tutta la mia vita. Senza fare code, senza spendere un centesimo e con guide, personali e dedicate, che mi hanno accompagnato e mi hanno spiegato centinaia di capolavori.
Sono stato al Louvre di Parigi, all’ Ermitage di San Pietroburgo, una capatina alle Scuderie del Quirinale di Roma per una mostra su Raffaello e sono tornato, dopo tanti anni, al Museo Egizio di Torino. Solo per citare alcune delle visite che maggiormente mi hanno affascinato…
E’ una scoperta nuova, quella della visita virtuale.
C’è chi passa le giornate sdraiato sul divano a instupidirsi davanti alla tv, oppure al computer impegnato in interminabili sfide di solitario con le carte o in interminabili quanto sterili diatribe facebookiane. E invece basta un telefonino, un tablet o un computer, e si può andare in ogni parte del mondo e ammirare un’ infinità di bellezze. E se c’ è chi storce il naso, lo invito a una prova. Si ricrederà immediatamente. Questa volta il virtuale supera la realtà.
Ricordo, ad esempio, che per vedere la Gioconda, anni fa a Parigi, feci una lunghissima coda e poi mi fu concesso di restare di fronte al capolavoro di Leonardo per meno di due minuti. Senza spiegazioni, con la ressa intorno… fu una mezza delusione. Attraverso il tour online l’altro ieri mi sono abbeverato di tutte le opere d’arte custodite in quello che è uno dei più prestigiosi musei del mondo: un fascino indescrivibile.
Credo che – finita l’emergenza virus – anche il mondo dei musei cambierà. Impossibile non avere una visita virtuale.
Allora pongo una domanda: quante realtà museali piemontesi sono pronte per questa innovazione? Non voglio fare un elenco di buoni e cattivi. Però, navigando un po’ in internet, ho scoperto che c’è chi già offre questo servizio, ma tanti altri no… Lo stesso dicasi per le nostre attrazioni turistiche. Posso ammirare tutte le bellezze del nostro Piemonte con tour virtuali, viaggi guidati con droni nelle città, nei borghi, sulle colline patrimonio Unesco, sui sentieri delle nostre incantevoli montagne?
Qualcuno obietterà: non è la stessa cosa! Provate e poi mi direte. E sicuramente dopo aver ammirato, virtualmente, bellezze artistiche e naturali, vi verrà voglia di andarci di persona. E toccare con mano.
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