FABBRICA

GODIAMOCI L’ ESTATE, L’ AUTUNNO SARA’ CALDO

by • 30 luglio 2020 • COSE NOSTREComments (0)1511

 

Non sono un virologo e nemmeno ne ho l’ambizione, quindi non so se, in autunno, ci sarà una recrudescenza del virus.

E neppure sono una Cassandra, e non intendo e ambisco a diventare un portasfiga. Però basta parlare con la gente, con i negozianti, con le famiglie, per convincersi che l’autunno sarà caldo, molto caldo. Forse non vogliono capirlo i politici, gli amministratori o i pezzi grossi delle banche. E proprio a loro vorrei dire che, se spariranno i risparmiatori, messi in difficoltà da questa pandemia, a cosa serviranno le battaglie che stanno conducendo per acquisire questo o quell’ istituto di credito? Mah, domande troppo complicate per le mie scarse conoscenze…

Comunque, tutti sono convinti che, bene o male, questi mesi estivi riusciremo a superarli magari con qualche sacrificio e qualche debituccio. L’immediato dopo-lockdown sta avendo qualche piccolo effetto benefico, anche sulla nostra economia: le aziende ricevono ordini sospesi durante il top della pandemia, qualche spesa arretrata siamo tutti costretti a farla: un paio di sandali o t-shirt per l’estate.

Però tutti gli esperti sono concordi nel dire che, a settembre e ottobre, tanti nodi verranno al pettine. Crisi occupazionali, mancanza di liquidità e spese per mandare i figli a scuola, si faranno sentire sui bilanci delle famiglie e le difficoltà cresceranno a dismisura. Sono convinto che l’informazione debba smetterla di mandare messaggi negativi, che parlare sempre di crisi, crisi, crisi.. sia controproducente. Ma allo stesso tempo è errato mettere la testa sotto la sabbia come fa lo struzzo.

Nessun consiglio, ma l’invito a godersi qualche giorno di vacanza, di relax in questa estate. Vicino a casa (meglio in Piemonte per aiutare la nostra economia e il nostro turismo), anche soltanto una settimana (in base alle possibilità delle nostre tasche) ma conviene staccare e rilassarsi. Rimandiamo i pensieri e le preoccupazioni ai mesi a venire: fasciarci la testa adesso, non serve a migliorare la situazione o a evitare il peggio.

Tanto le banche e i politici continueranno a farsi la guerra fra loro. Non aspettiamo aiuti da cielo. In autunno toccherà ancora una volta a noi – cittadini, pensionati, lavoratori, consumatori, risparmiatori, utenti – tirarci su le maniche per trascinare avanti la baracca.

 

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