Per il torinese Gian Carlo Fantò è il romanzo d’ esordio. E se il buon giorno si vede dal mattino…
C’è Torino, ci sono le amicizie e c’è la musica, c’è l’ amore e ci sono i sogni e i fallimenti, ci sono i pub subalpini e le sale prova nel libro “Il colpo di tacco” edito dalla casa editrice piemontese Buendia books di Francesca Mogavero, (un plauso lo merita la coraggiosa e giovane editrice, per la cura e l’attenzione che mette in ogni suo libro). Un romanzo generazionale, si direbbe. Ma per chi è all’incirca coetaneo con l’ autore, c’è molto di più. Ci sono quei sapori, quei momenti, quelle emozioni e quelle delusioni che tutti abbiamo provato negli Anni Settanta, o giù di lì. Ma poi anche nei decenni a seguire fino alla recente pandemia.
Un racconto in prima persona con i tempi (e le pause) di uno scrittore agli esordi, ma con alle spalle una carriera di attore e regista teatrale. I sogni nel cassetto di chi voleva cambiare il mondo o diventare famoso con la propria musica e si ritrova a scontrarsi con la vita quotidiana fatta di notti di rock e di fumo, di estati italiane, israeliane, indiane o ad Amsterdam, di appuntamenti con il destino dove magari basta un colpo di tacco per cambiare la prospettiva. Perché “ai diciott’ anni ci arrivi che non vedevi l’ora, ed è sempre così. Ovviamente, una volta raggiunti, ti accorgi che non è come credevi…”
GIAN CARLO FANTO’
IL COLPO DI TACCO
BUENDIA BOOKS
14 euro
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SE IL DESTINO TI ASPETTA A SAMARCANDA