E’ la domanda che qualsiasi uomo e donna, sulla Terra, si è posto. Dall’inizio dei tempi. E che si porrà sempre. “Cosa c’è di là” è il titolo dell’ultimo libro di padre Enzo Bianchi: ma non ci troviamo di fronte a una riflessione sulla morte, bensì – come recita il sottotitolo – a un inno alla vita.
Quante domande sull’Aldilà ci poniamo ancora oggi, in un’epoca dove la morte sembra esorcizzata, quel vocabolo facciamo sempre più fatica a pronunciarlo. Eppure il fondatore della Comunità monastica di Bose cerca e trova risposte nella quotidianità, nel vivere. “Ormai vecchio mi accorgo, guardando al mio passato, che il cammino dell’imparare a morire è stato il cammino dell’imparare a vivere” scrive l’ anziano autore. E nelle 150 pagine del volumetto incontriamo riflessioni sul suicidio, sulla cremazione, sul Paradiso e sull’Inferno, sulla sofferenza e sulle cure palliative… ma non si cerchi una risposta al quesito del titolo del libro (che peraltro non contiene il punto interrogativo) perché nessuno può darla. Nessun è mai tornato indietro per dirci cosa c’è di là.
Da uomo di fede Enzo Bianchi apre tanti spunti religiosi, ma questo non è un volume dogmatico o di catechismo, è piuttosto un inno alla vita e all’amore perché solo l’amore regala l’eternità alla nostra vita terrena
ENZO BIANCHI
COSA C’E’ DI LA’
IL MULINO EDITORE
15 euro
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