L’ omologazione dei banchi verdura nei supermercati lo avevano penalizzato, ma adesso invece è diventata la sua arma vincente. E’ la risposta italiana ai Cavolini di Bruxelles. Stiamo parlando del CavoloVerza, un ortaggio che nel Canavese e in particolare nel territorio di Montalto Dora trova il suo habitat di crescita e di coltivazione assolutamente privilegiato. E qui il CavoloVerza raggiunge davvero le dimensioni eccezionali incredibili. Nel secolo scorso la Gazzetta del Popolo ne fotografò uno addirittura di un metro e quaranta di diametro.
Cresce bene in questi territori perchè a Ivrea la Dora, in passato, esondava dal suo alveo, allagava dappertutto e concimava i terreni, Il CavoloVerza viene seminato a maggio e lo raccolto in inverno, anzi se gela nei campi il su sapore è ancora migliore.
Dicono che del CavoloVerza si mangia tutto, compreso il torsolo iobn insalata.
Sarà vero che di questo ortaggio si mangia tutto, ma il top lo si raggiunge con la zuppa di cavolo verza. Nella carta dei menù del Canavese è sempre presente per tutti i mesi invernali. Pane raffermo, brodo, fette di toma e foglie di CavoloVerza: la ricetta è semplice quanto antica.
Già, perché gustando la zuppa di CavoloVerza si assapora davvero la tradizione.
SCAFFALE: MELLA E QUELLI CHE FECERO L’ IMPRESA Next Post:
CHE ORGOGLIO QUEL PINO IN VATICANO