Leggo che a Torino verranno realizzati altri sei grattacieli. E’ stato modificato il piano regolatore della città e si stanno cercando gli investitori (alcuni ci sono già). In tutto ne avremo 8.
E io che ancora non riesco a digerire quello del SanPaolo in corso Inghilterra e quello della Regione al Lingotto che stanno nascendo. E non sopportavo nemmeno la torre Littoria di piazza Castello o il palazzo Lancia in borgo San Paolo.
A me il panorama di Torino piace solo con la Mole, i tetti rossi, le facciate gialle degli edifici e i campanili delle chiese.
E voi? Che ne pensate?
I nostri ragazzini e internet Next Post:
Il mio capo ultras e’ il trombettiere del Filadelfia
Anche a me piace il panorama solo con la Mole, la torre littoria mi è sempre stata indigesta pensa adesso con tutti questi cosi che svettano nel cielo! Abitando nei pressi di corso Inghilterra da qualunque parte di una qualsiasi via ti appare questo orrore….NO Torino non è fatta per i grattacieli ma per case armoniose, dai colori tenui, ci sono case così belle che a volte ti lasciano senza fiato….,mi fanno lo stesso effetto i grattacieli ma rimango senza fiato per l’orrore della bruttezza. Capisco il periodo storico che stiamo vivendo, essendo il comune senza soldi cerca di arraffare dove può e se ci va di mezzo l’immagine della nostra città ma chi se ne importa…. Fassino sei torinese anche tu, date da fè non lasciare che trasformino Torino in qualcosa che non è: non ha l’animo di NY e noi l’amiamo anche per questo.
Sono orrendi ed inquietanti. E dov’è la mia Torino barocca??????
io dei grattacieli di torino non sopporto quello rosso che si vede da piazza castello un pugno nello stomaco sarei curioso di sapere chi l’ho ha autorizzato.
NO a.Torino i grattacieli No !!!!
Amo il panorama di Torino così , con la mole come unico faro a vegliare su palazzi barocchi , su corti che sI riappropriano di sapori antichi, tra immensi viali che ci raccontano ancora la sua.storia e tra i suoi parchi che la rendono viva .
Ma perché bisogna omologarsi sempre in tutto, passiamo la vita a cercare di raggiungere gli “altri” quando gli “altri invidiano proprio quello che abbiamo : un patrimonio di bellezza e cultura !
I grattacieli si fanno dove c’è poco spazio o il terreno costa molto, come a NY. A Torino c’è moltissimo spazio, specialmente dopo la de-industrializzazione, inoltre è fermo da tempo l’aumento demografico, per cui la loro costruzione non hanno nessun senso logico, oltre alla sgradevolezza estetica.
Torino non ha bisogno di “gratacéj” per essere moderna!! il nostro è un patrimonio culturale che si perde nella storia e nel glorioso passato della nostra città che la rende attuale senza aggiunta di ammodernamenti, così fuori luogo.
Parto da un presupposto: a me i grattacieli piacciono. E mi piacciono molto. Adoro l’architettura moderna, sono felice quando viaggio con il naso in aria tra i cardini e decumani di Manhattan e nella promenade centrale de La Defence a Parigi, mi incanto sotto l’immensità de La grane Arche che crea un naturale proseguo con l’arco di trionfo degli Champ Elisee. E’ un punto di vista, un’opinione, i gusti sono vari e tutti rispettabili. Il sollevamento di scudi nei confronti dei grattacieli cittadini mi ricorda, molto alla lontana, l’opposizione feroce messa in atto dai parigini in occasione della costruzione della Tour Eiffel, Alessandro Dumas si rifiutava di passare con la carrozza ovunque sbucasse la tour e fu tra i firmatari di innumerevoli petizioni, ancora oggi molti parigini la denigrano, e la chiamano “l’asparago di ferro”. Ma cosa sarebbe Parigi senza la Tour?
Ogni cambiamento trova quindi una nutrita schiera di oppositori. E’ fisiologico.
Finito il presupposto, devo ammettere che Torino ha commesso un grande errore, e purtroppo sarà difficile porre rimedio: non organizzare la costruzione di un’area per grattacieli. Così come sono piacevoli da vedere Manhattan e La defence, si sarebbe potuto ottenere la stessa cosa nella nostra città. Vedere otto grattacieli sparsi non ha alcun significato, creano disturbo alla vista e non concedono, neppure agli architetti, il piacere di inventare forme e soluzioni differenti tra un grattacielo e l’altro, si toglie ogni possibilità di armonizzare l’insieme.
La torre Littoria oramai è stata consacrata alla storia, appartiene al periodo fascista ed è diventata intoccabile.
Doveva servire come sede centrale del partito, era stata costruita in piazza Castello, e doveva servire, anche visivamente per contrastare il potere dei Savoia espresso da Palazzo Reale e Palazzo Madama.
Non penso che il grattacielo di corso Inghilterra sarà inguardabile, bene o male è inserito in un tratto di città che è molto moderno: il Palazzo di Giustizia, la stazione di Porta Susa, così come gli edifici di corso Inghilterra, hanno poco a che vedere con l’architettura barocca. Disturberanno molto di più gli altri sette, disseminati a caso per la città.
Visto che il piano regolaratore è oramai stato modificato e quindi i grattacieli si faranno, perché non puntare sul fatto che siano riuniti in un’unica zona? Perché non sfruttare magari un’area lasciata libera da industrie oramai in disuso. Personalmente, anziché dire no a priori, tenderei a razionalizzare l’inevitabile modernizzazione della città . La Torino barocca, per fortuna, rimane sempre lì e non ce la tocca nessuno!
Se proprio vogliamo fare grattacieli facciamo come Parigi o new York, concentriamoli in un quartiere.. LA DEFENSE di Parigi o manhattan .. Non mi piacciono sparsi come asparagi a Torino..
D’accordo con te…grattacieli sparsi sono una cosa orrenda che offendono la vista della città…al contrario concentrati in una zona solo per questi giganti dell’edilizia sarebbe un belvedere…ovviamente nella cintura senza intaccare il bellissimo centro di Torino…
concordo con te Beppe e Pat perchè se proprio bisogna fare questi grattacieli (e non capisco il perchè comunque, forse solo interessi economici?) perchè non concentrali in un unica zona, neanche a me piacciono sparsi come asparagi per la città e scusa se rubo una tua frase, ma stonano veramente!
Se l’uomo non avesse mai sognato e immaginato i grattacieli non avremmo nemmeno la Mole che tanto vi piace! meditate!
Grande Fabio!
… Mamma mia mi sono letta tutto e mi sono anche letta i commenti dei giorni scorsi … adesso ho un sacco di pensieri che mi si affollano dentro.
W i grattacieli !!!! prima di tutto .. VIVA i grattacieli
E vi dirò il perché cercando di essere sintetica e chiara .. ma certo qui ci sarebbe da scrivere per una settimana.
Intanto premetto che sono un architetto e un’ esteta … ma parlo in questa sede anche da comune cittadina, perchè i miei pareri e i miei giudizi non possono essere separati. E soprattutto parlo come una che adora Torino … io la ritengo una delle più belle città europee. Si, un po’ invecchiata, un po’ e sempre questa vecchia e nobile signora appoggiata sul dorso delle colline e delle montagne .. regale … ma sonnecchiante. BELLA .. bella comunque.
Prima di tutto mi vien da dire : EVVIVA, FINALMENTE … anche la nostra città si evolve, si fa un bel lifting!!! … anzi .. Torino è anni che sta facendo dei passi di ristrutturazione enormi e forse i cittadini non si stanno rendendo conto di quanto sta accadendo: ci sono opere che si vedono e altre meno appariscenti che hanno stravolto e stanno rimodellando il tessuto della nostra città.
Da quando la legislazione nazionale ha decretato l’allontanamento delle grandi industrie dai centri abitati, ognuno ha iniziato a lavorare in tal senso dagli novanta .. anzi, da prima, e cioè da quando l’Arch. Cagnardi, alla fine degli anni ’80 ha proposto il Nuovo piano regolatore di Torino, … ha proposto nuovi segni che solo oggi iniziamo a vedere!!!!
Prima delle Olimpiadi si è iniziato a dar corso alle grandi trasformazioni: le famose “Spine …1,2, 3, 4 … la Spina reale” etc. .. e da dopo l’evento olimpico abbiamo trovato una città nuova, una città che offriva nuove visioni come da ani ed anni non vedevamo … pensato solo l’arco del Lingotto !!
Avete presente l’arco del Lingotto? Quando l’ho visto tirare su (perché l’ho visto .. dalla terrazza del Lingotto)l’ho visto nascere vi devo confessare che ho provato una grande emozione… quell’arco è una segno grafico bellissimo, netto e perfetto nella linea dell’orizzonte della città.
Cosa centrano tutte queste cose coi grattacieli?
Che tutte le trasformazioni programmate stanno portando davvero a un nuova città… di cui i grattacieli (la cui programmazione risale a concorsi indetti tra 5 e 10 anni fa) e i grattacieli sono sicuramente la parte più visibile.
FINALMENTE … non per i grattacieli di per se stessi. Ma Finalmente perché davvero i torinesi “bogia nen” stanno iniziando a uscire dal loro angusto modo di vedere. Finalmente Torino si svecchia e guarda ad una nuova immagine.
Ma qualcuno di voi è stato a Berlino .. o a Barcellona (cito SOLO due casi) ? Ma non avete visto che coraggiosi interventi hanno realizzato?
Una cosa sola rimprovero alla mia città: che nella programmazione dei “grattacieli” non abbia bandito un concorso internazionale di idee e di progettazione come invece è stato fatto in tante altre città europee …Ho citato Berlino proprio per questo: a Berlino la municipalità ha indetto un concorso internazionale per cui i più grandi architetti mondiali si sono confrontati e quasi scesi a gara nel proporre e formare la nuova immagine della città del dopo-muro !!!
Per quanto riguarda il giudizio di Beppe Gandolfo che si chiede perché non concentrare l’edificazione in una sola area … non so. Io credo che il problema sia dovuto alla carenza di aree sul territorio.
Tuttavia la “teoria della concentrazione” potrebbe avere anche aspetti contradditori … Concentrare delle stesse funzioni in una sola area a volte è pari alla ghettizzazione o all’opposto, alla creazione di zone “privilegiate”.
Dal punto di vista architettonico ed estetico posso condividere con Gandolfo e con Pat in quanto, i forti segni costituiti da questi nuovi edifici, rischiano di essere meno incidenti e meno forti nella lettura del tessuto urbano, poiché frammentati sul vasto territorio.
(Ultima nota .. la torre littoria e’ BELLISSIMA !!! (io trovo anche splendida l’architettura del 20ennio fascista … ma questa è altra storia): la torre littoria .. questo dito puntato al cielo … un monito !!! Bellissimo!)
(non è l’ultima nota: lo sapete che il parco di Spina tre che interessa l’ex area delle acciaierie Texid e la sponda opposta della Dora, verso Via Livorno è stato premiato con l’OSCAR per la migliore progettazione smart ?? A fine del 2014 riceveremo delegazioni mondiali che vedranno le nostre capacità….. l’area più ecologica e con le migliori capacità AL MONDO di assorbire e convertire le particelle inquinanti … lo sapevate.)
I grattacieli non sono che le punte più alte della nuova Torino.
la punta piu’malta deve essere la Mole che e’ e deve essere , a parer mio ,il simbolo della nostra citta’
Il punto secondo me non è ragionar d’estetica ma di funzionalità: cosa ci si mette nei grattacieli?!?!?! Non abbiamo né multinazionali né mega-aziende che hanno bisogno di nuovi quartier generali né ancor meno c’è spazio per uffici amministrativi, quindi va bene – e se ne può discutere farli – ma poi come li si usa?!?! E’ vero che le giunte di sinistra ci hanno regalato impianti olimpici lasciati morire nel post-giochi, però sempre e solo fumo e mai un po’ d’arrosto ha veramente rotto!!!
Consentimi Luca, ma il problema della funzionalità è proprio l’ultimo! Nemmeno il Comune di Torino è così incapace da far costruire un grattacielo e lasciarlo vuoto. 😉
I due che stanno sorgendo sono del San Paolo e della Regione Piemonte che accorperà in un unico luogo i suoi uffici, spero che mettano lì anche il settore Tecnico e abbattano quello schifo di palazzo che sorge davanti al Duomo. Quello sì che è un’obbrobrio e disturba la Torino Barocca, altro che i grattacieli!
E’ chiaro che per ora è stata fatta la modifica al piano regolatore, ma i grattacieli saranno costruiti solo se si presenteranno dei potenziali occupanti…
mah, oddio, per me è il primo! si crea sì lavoro, ma se poi non vendi o non affitti le imprese muoiono e i lavoratori se ne stanno a casa!!! E cmq, a me sembra che ci sia ben di più nelle idee che non una modifica al piano regolatore, ma intenzioni precise!!! ed è sulle quelle che vorrei vederci chiaro per evitare di costruire cose inutili come la pista da bob o altre cose del genere!!!
quelli che sono in costruzione so benissimo a che servono, e infatti non ho nulla da dire, eccezion fatta che siano particolarmente brutti – vogliamo paragonare il grattacielo Sanpaolo a quello di Unicredit a Milano?!?!?!
Non è proprio il caso di realizzare nuovi grattacieli.. lo sky-line di Torino deve sempre essere “dominato” dalla Mole e, più in lontananza, dall’arco delle montagne..
Perchè?
Proprio ieri sera … ero al Monte dei cappuccini e ho riflettuto sulle osservazioni fatte in questa chiacchierata.
Beh … la Mole, dai Cappuccini non è oscurata da nulla e da nessuno; subito dopo appare possente il “quasi” grattacielo di Renzo Piano (San Paolo) che mi è parso ancora più imponente di quanto si presenti alla vista dal basso nelle vicinanze di Corso Inghilterra.
Riflettendo ancora sulla domanda di Beppe Gandolfo, guardavo e notavo che si iniziano a vedere nella Città delle emergenze di volumi che fanno sì che i grattacieli non siano dei funghi che spuntano solitari. Si …c’è parecchia frammentazione e forse mi verrebbe da dire che sarebbe stato meglio a pensare a un’area concentrata … ma in realtà lo sky-line si sta trasformando tutto. E’ vero che emerge la torre di Piano, ma emergono anche le preesistenze (torre Littoria, grattacielo Soliero-Morelli, Palazzo Rai e tutta la zona di Porta Susa … poi a nord tutte le torri di Spina 3) …. Ma, torre di Piano a parte, il panorama mi è sembrato equilibrato e interessante. Sì, la vista degli anni 90, lineare ed equilibrata, si è davvero trasformata.
Mi piace? Si, confermo. W i grattacieli o meglio .. viva la città che cresce e si evolve
Leggo tutti i vostri commenti e sento di poter dare ragione a quasi tutti, ma… Nesduno ha fatto due considerazioni per me importanti.
La prima: i grattacieli sono trappole mortali in caso di incendio o terremoto. Visto che fino ad ora ce li eravamo rispatmiati, perchè non continuare con un pò di saggezza ad essere fuori dal coro?
La seconda: Torino ha avuto una storia architettonica molto precisa ( signora architetto), Era una città con architetti di corte, controllo dul piano colore, altezza, forma e posizione degli edifici. Certo, non si può continuare con il barocco, ma perchè non far mantenere alla nostra città un tratto caratteristico che nessuna altra città al mondo possiede?
Non sempre le novità sono innovative, a volte la tradizione lo è molto di più.
(… il “signora architetto” non si addice molto alla bacheca di Beppe Gandolfo dove i toni non si alzano mai .. Spero di essere io ad aver inteso male, e ritenuto un pochino cinico l’appellativo (nel qual caso le chiedo scusa anticipatamente) … personalmente avrei preferito sentire “cara Paola” … o .. “gentile sig. Paola” come io ho piacere di chiamarla e di risponderle. )
I problemi di sicurezza da lei sollevati, gent. Sig. Valeria, sono reali, ma esistono oggi modi, tecniche e tecnologie che non solo permettono di progettare in sicurezza, ma che permettono anche di vivere in sicurezza gli eventi più tragici e inaspettati. C’è un problema più grave, e su questo posso capire il suo timore, e sta nel fatto che molto spesso noi (italiani) gestiamo sempre le cose con superficialità e pressapochismo, ma questi non dovrebbero essere difetti tali da impedire il progresso e l’evoluzione.
Per quanto riguarda la Torino Barocca, mi pare e ne sono quasi certa che la nuova immagine di Torino proprio NON intacchi la nostra bella Torino Barocca, e tanto meno il suo storico impianto.
I grandi architetti di corte … oggi non esistono più. L’Architetto Fuxas -che è stato incaricato da Mercedes Bresso per la progettazione del grattacielo della Regione potrebbe essere tale .. non vi è stato un concorso pubblico, ma l’assegnazione di un incarico diretto e quindi potremmo paragonarlo a un nuovo “architetto di corte” ??
Come ho scritto sopra, sarebbe stato interessante fare un concorso internazionale!! Ma non è stato così … io su questo sono un po’ triste, perché ciò denuncia come sempre il nostro provincialismo!
Tuttavia volevo restare sul fatto che l’architettura di corte” non esiste più .. perché non esistono più le commissioni di ornato, non esiste più un concetto universale di bellezza, come per esempio esisteva nel mondo greco …. Tutti i giorni passo in piazza Castello e da anni (circa trena) rifletto sulla Torre Littoria.
L’arch. Melis (architetto di corte … certo .. corte fascista… ma sempre corte) ha fatto un’opera che NON ha affatto distrutto l’impianto barocco della nostra piazza. Assolutamente no. Quel grattacielo a me NON disturba affatto e trovo che sia non solo bello, ma guardato anche con un po’ di ironia, sia davvero eccezionale: questo braccio elevato sul limitare della piazza e con questo dito puntato al cielo in segno di monito! Bellissimo. Segno di una dittatura? Si, ma i poteri forti, lasciano sempre dei segni. Nel bene e male, ma lasciano dei segni!
Concludo e dopo non intervengo più … concludo e mi scuso – non vorrei davvero che la signora Valeria pensasse che voglio fare la saputella – …concludo che per me DAVVERO questi temo sono oggetto di riflessione quotidiana!
Cara Valeria, Torino se la cava bene con gli incendi anche senza i grattacieli. Vogliamo ricordare il Cinema Statuto, la Cappella della Sindone, il Teatro Regio, il cinema Corso o la Thyssen? tanto per fare qualche esempio. Mi pare che fosse tutto molto orizzontale. Se vogliamo dare colpa alla verticalità anziché all’incuria e all’approssimazione umana si può fare, ma mi pare scorretto oltre che demagogico.
Anche a me piace così come era Torino. Con la Mole che era come la Torre Eiffel a Parigi. Poi d’un tratto sono arrivati quelli che si sfidano a colpi di grattacieli tenendo a precisare che questo o quello sarà un metro in meno della Mole come se bastasse a giustificarli. Mah…! Non mi stupisco se a qualcuno piace anche l’inceneritore del Gerbido…
Ma nessuno ha pensato alla cosa fondamentale sulla questione, ovvero dopo che li hai costruiti a che cosa li destini?!?!?! Di certo non appartamenti, quindi rimane la destinazione uffici, ma dove sarebbero le mega-imprese e le multinazionali che hanno bisogno di decine di piani per i propri quartier generali?!?!?! Questa è propaganda e miopia pura e semplice, ma cosa ci si poteva aspettare dall’ennesima giunta di sinistra che ci ha propinato impianti olimpici inutilizzati?!?!?! Qui, l’estetica non c’entra nulla, cerchiamo di fare ragionamenti concreti e non vendere sempre e solo fumo…
Ti ho risposto sopra…
Non ho avuto modo di seguire correttamente la discussione ma vorrei portare il mio modesto conrtibuto….Premetto che non sono un addetto ai lavori ma l’architettura mi ha sempre appassionato e per certi versi la ritengo una forma d’arte. L’espressione del costruire verso l’alto è senz’altro una esigenza moderna dettata in alcuni casi dalla necessità di espandere verso l’alto la dove non c’è possibilià di realizzare in orrizzontale, ma sovente proprio nei casi contrari si esprime l’arte del costruire. Noi Torinesi, poi, siamo molto tradizionalisti e immaginare di vedere stravolto il nostro paesaggio ci sconvolge. Penso comunque che traformare la città sia inevitabile, già in passato abbiamo visto cambiare Torino con le varie “spine” e ora tanti sono scandalizzati nel vedere le nuove costruzioni che crescono.E’ il progresso e non possiamo e nè dobbiamo ostacolarlo. Chissà che tra qualche anno non ci sia un flusso maggiore ancora di turisti che vengono a Torino anche per ammirare lo sky-line che risala di fronte alle montagne del nostro bel Piemonte…..
L’esigenza dell’uomo di costruire verso l’alto non è solo moderna, vogliamo parlare delle Piramidi o delle cattedrali gotiche?
Ah, ne sentivamo proprio la necessità! Grattacieli a Torino: ma per farne cosa? A Torino non si produce più nulla, il terziario sta scomparendo di pari passo con il comparto produttivo e si deturpa la città con altre cattedrali nel deserto? Mi piacerebbe proprio sapere che speculazioni stanno sotto le fondamenta dei grattacieli. Nel frattempo, un maggior numero di persone è ridotta a dormire in auto, perché la casa è andata perduta insieme al lavoro e alla dignità. Chi non ha l’auto, opta per dormitori o i marciapiedi… E aprire gli occhi e rimettere in moto una coscienza, no?