Renzi è tornato tra gli scout. Il Papa ha telefonato al loro raduno nazionale. E adesso sui social si leggono commenti vari, perlopiù di presa in giro e anche sfotto’ pesanti.
Ma chi, da ragazzino, non è stato scout.. alzi la mano. Se non erano proprio quelli veri con tanto di fazzolettone al collo e pantaloncini corti, erano i gruppi parrocchiali, l’ Azione Cattolica, l’ oratorio, il circolo sportivo, le giovani leve di un partito politico, i campi estivi della scuola.
Passavamo interi pomeriggi a chiaccherare, a progettare il futuro, a suonare con la chitarra le canzoni dei cantautori, a sfinirci in infinite partite a pallone o pallavolo. D’ estate in gita. E che gioia per una pasta scotta o un notte a dormire con la tenda aperta sotto un cielo stellato. Ci divertivamo di più noi o i nostri figli sempre alla disperata ricerca di un wi-fi libero per chattare?
Chi oggi sfotte o prende in giro gli scout rinnega la propria gioventù, perchè scout – in qualche maniera – lo siamo stati tutti.
E allora anche per tutti noi vale l’ invito di Papa Francesco: “Giovani non andate in pensione, camminate con coraggio, il mondo ha bisogno di giovani che abbiano un orizzonte”.
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