Da bambino, mia mamma a merenda mi dava, quasi sempre, una fetta di pane con burro e zucchero, oppure con marmellata. Altre volte cambiava: pane, burro e acciughe. Poi partì una campagna denigratoria contro il pane, il burro e lo zucchero. “Fanno male, fanno ingrassare” erano gli slogan più in voga e quei cibi sono stati – per anni – quasi banditi dalle nostre tavole. Adesso fior di nutrizionisti hanno riveduto le proprie teorie. Il pane? Indispensabile, molto meglio dei grissini. Il burro? 40 grammi al giorno fanno bene al nostro organismo. Lo zucchero? Utilissimo per il cervello mentre i dolcificanti potrebbero essere cancerogeni.
Quindi una bella fetta di pane caldo, con una noce di burro spalmata e un’ ampia spolverata di zucchero… Che fior di merenda. Sana, nutriente e buona, ve lo assicuro.
Siamo cresciuti gustando ghiaccioli pieni di coloranti che ci dipingevano lingua e faccia; mangiando cioccolate piene di zuccheri e di olio di palma; sgranocchiando biscotti preparati con grandi quantità di glutine; bevendo bibite variopinte, gassate e dolcissime. I nostri bambini, oggi, li nutriamo con cibi privi di glutine, senza zuccheri, senza lattosio, senza grassi d’ ogni tipo e senza tante altre cose.. Sono più in salute? Sono più magri? Non mi sembra proprio…
“Noi siamo quello che mangiamo…” si usa dire. E allora io voglio ancora mangiare pane, burro e zucchero. Cioè giusto, buono e sicuro.
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