C’è stato un tempo, nemmeno troppi anni fa, in cui il mondo dei campi vedeva come fumo negli occhi il turismo e l’ industria. Qualsiasi prodotto fosse realizzato dalle imprese alimentari e della trasformazione, veniva considerato artefatto. Soltanto i prodotti dell’ agricoltura erano genuini, anche se il gusto non era ottimale, spesso grezzo. Mio zio, produttore in Alta Langa, era solito dirmi: “Chissà che vino bevi in giro, assaggia questo: pura uva e di estraneo ha visto soltanto i miei piedi per la pigiatura…”. Beh, il risultato era…. discutibile.
Per non parlare dei turisti. Tutti perdigiorno, fannulloni: gente che dava solo fastidio a chi passava le giornate a sudare nei campi.
Per fortuna qualcosa sta cambiando, anzi è già cambiato.
La Coldiretti ha recentemente stipulato un accordo con una storica industria di salumi di Scalenghe, in provincia di Torino. I Prosciutti Cotti Alta Qualità a marchio Raspini e Rosa saranno firmati dagli Agricoltori Italiani perché, come ha detto il presidente di Coldiretti Piemonte Roberto Moncalvo: “è la testimonianza di chi crede nel territorio e si è impegnato a valorizzare ulteriormente i suini locali”. Un riconoscimento a quel lavoro di filiera “che conferma il percorso che la nostra azienda da sempre sta portando avanti”, il commento di Umberto Raspini.
Inalpi, storica e importante industria di latte e formaggi, che raccoglie il prodotto dagli allevatori delle province di Cuneo e Torino, appartenenti a una filiera corta e certificata, da sempre collabora con Coldiretti. Accordi sul prezzo del latte ai conferitori, sul benessere del bestiame allevato, sull’ aumento della produzione e del consumo di latte in polvere, realizzazione di diari da distribuire ai ragazzi nelle scuole, sono soltanto alcuni degli esempi di questa partnership che dura ormai da anni e che sta dando importanti frutti nell’ educazione alimentare e nel miglioramento dell’ offerta di prodotti ai consumatori.
Confagricoltura nel 2015 ha ideato il premio “Spighe Verdi” che quest’ anno è stato assegnato a 5 comuni in Piemonte: Pralormo (Torino), Monforte d’Alba e Santo Stefano Belbo (Cuneo), Canelli (Asti) e Volpedo (Alessandria). Si tratta di realtà territoriali che si sono impegnate per creare occupazione, che hanno assicurato la salvaguardia del territorio, che forniscono all’ Italia intera prodotti agroalimentari di qualità. Insomma, luoghi da conoscere e visitare. 13 le regioni italiane premiate per un centinaio di comuni: l’ elenco delle Spighe Verdi 2020 lo si trova sul sito di Confagricoltura. Sono realtà che val la pena di visitare in questa estate dove le vacanze saranno trascorse principalmente in Italia.
Così si fa. Le invidie e le guerre di quartiere non portano da nessuna parte. Solo la collaborazione vince.
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