ciaspole

NON CI SONO SOLO LE PISTE DA SCI

by • 10 dicembre 2020 • COSE NOSTREComments (0)1531

Premetto che da parecchi anni non ho più messo gli sci ai piedi, per problemi alla schiena. Amo la montagna, conosco un’ infinità di amici il cui reddito è legato quasi esclusivamente alla stagione sciistica. Quindi so benissimo cosa può comportare la mancata apertura degli impianti nel periodo natalizio per grandi stazioni come Bardonecchia, Sestriere, Sauze, Courmayeur, Cervinia, Limone, ma anche per località meno note come il Frais, Frabosa, Pragelato, Usseglio, ecc. Miliardi di introiti in fumo, migliaia di addetti del settore senza lavoro.

Alberghi, ristoranti e bar che aspettavano solo le vacanze di Natale e i week end per salvare un’ annata già balorda, che si trovano con un pugno di mosche.

Giusto o sbagliato non consentire l’ apertura degli impianti causa emergenza sanitaria? Il dibattito è aperto quanto infuocato. Ognuno ha le proprie ragioni.

Mi permetto, però, di ricordare sommessamente che la montagna non è fatta solo di piste e discese su pendii innevati. Da quando ho smesso di praticare lo sci, ho scoperto il favoloso mondo delle ciaspole, delle passeggiate in luoghi incontaminati e altrettanto suggestivi: pronti a regalare pace e bellezza.

E poi c’ è lo sci di fondo, le salite con le pelli di foca e le discese sci ai piedi. Tutti sport altrettanto divertenti e che danno garanzie assolute: distanziamento assicurato, il rischio di assembramenti pari allo zero.

Forse questo inverno 2020-21 può diventare l’ occasione per fare un’ esperienza diversa, per scoprire una montagna nuova, ugualmente attraente. Basteranno un paio di scarponi adatti, se volete le ciaspole o gli sci da fondo, e via alla scoperta di panorami mozzafiato, camminate che regalano ristoro al corpo e allo spirito.

E agli albergatori, ai ristoratori, ai baristi, agli operatori turistici suggerisco di predisporre – fin da adesso – programmi e proposte di escursioni, gite, giornate sulla neve all’ insegna del divertimento, della sicurezza e della pace.

Le nostre montagne sono pronte ad accoglierci, con o senza impianti aperti.

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