Cosa importa se è finita
Cosa importa se ho la gola bruciata o no?
Ciò che conta è che sia stata
Come una splendida giornata…
Nonostante sia un giallo, ho deciso di spoilerare la fine.
Queste sono le parole scelte da Rocco Ballacchino per terminare il suo ultimo romanzo. E, come dichiarato da lui stesso nei ringraziamenti, ultimo davvero, perché chiude la fortunata serie, edita da Fratelli Frilli, che ha visto protagonisti il duo Crema-Bernadini.
La coppia investigativa formata da Sergio Crema, commissario perfino troppo normale e Mario Bernardini, invadente, quanto arrogante e spigoloso, critico cinematografico, giunge quindi al capolinea.
Dal 2014 al 2020, i nostri hanno affrontato sette indagini, ambientate a Torino in tempo reale, così come è ambientata, in città e nell’immediato pre-Covid, la loro ultima avventura.
La storia prende inizio in una mattina di febbraio 2020, quando una donna si presenta in commissariato per denunciare la scomparsa del figlio: un rider impegnato in battaglie per rivendicare diritti di lavoro. Sergio Crema sottovaluta il grido d’aiuto della donna, convinto che il ragazzo presto tornerà a casa. Di fatto, il suo cuore e la sua mente, sono in tumulto per vicende che lo vedono coinvolto, al di fuori del lavoro, con il suo magistrato: Giulia Bonamico.
Sarà una leggerezza che costerà cara al nostro Crema e alla sua squadra che si vedranno, costretti dai sensi di colpa, ad impegnarsi ancor di più per arrivare alla soluzione di un caso intricato quanto pieno di facili e false piste. Alla fine, la soluzione arriverà, nel secondo tempo, anche grazie a lui: Mario Bernardini, a cui basta una frase per illuminare il buio percorso del commissario Crema.
Le cose stanno cambiando nel piccolo mondo del commissario, Giulia Bonamico e Mario Bernardini stanno compiendo delle scelte che li porteranno ad allontanarsi. Una storia d’amore mai concretizzata e un’amicizia, interrotta ma mai finita, sono forse arrivate a una svolta. Le loro scelte scavano l’animo di Crema, infliggendo ferite profonde e gli fanno aprire gli occhi su una realtà che pare non bastargli più.
L’amicizia con Bernardini e il legame ambiguo, seppur mai concreto con la Bonamico, hanno regalato entusiasmo, adrenalina e galoppate di fantasia al nostro commissario, che ora pare rifugiarsi nel legame sereno, complice e duraturo con la moglie e nell’amore concreto e senza voli pindarici dei suoi figli.
Quando si chiude una serie è un momento sospeso, per l’autore e per i suoi lettori, si apre uno squarcio di tempo indefinito in cui ci si crogiola nelle emozioni date dalla scrittura o dalla lettura di quanto pubblicato. Ci si delizia tra il piacere di aver condiviso quell’avventura e l’attesa di cosa accadrà.
Se si riprende tra le mani Scena del crimine primo romanzo della fortunata serie, leggendo qua e là, ci si rende conto della crescita dell’autore, dell’evoluzione della scrittura, della maggiore cura riservata agli ultimi libri e della ricerca di nuovi modi per delineare personaggi, paesaggi ed emozioni. In questi anni Rocco Ballacchino è maturato con noi, per noi e grazie a noi lettori, ed è ora un autore completo, con uno stile preciso.
Attendiamo quindi il prossimo ciclo, la prossima serie, sicuri che saprà ancora sorprenderci. Con Torino – Operazione secondo tempo, si è chiusa una porta, ora è il tempo di aprire un portone.
Patrizia Durante
Titolo: Torino – Operazione secondo tempo
Autore: Rocco Ballacchino
Editore: Fratelli Frilli Editori
Prezzo: 14.90 euro
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