Avete presente cosa fa lo spazzaneve? Parliamo di quel veicolo dotato di lame frontali per togliere la neve dalla strada e consentire a qualsiasi vettura che segue di viaggiare in assoluta sicurezza e tranquillità.
Esattamente il comportamento di tanti genitori della mia generazione. Abbiamo cresciuto i nostri figli (che oggi hanno tra i 20 e i 30 anni) comportandoci come lo spazzaneve. Prevedendo qualsiasi difficoltà o ostacolo da superare e liberando la strada per la crescita della nostra prole. C’è da affrontare una questione burocratica relativa alla scuola o agli interessi personali del figlio? Ci pensa papà, ci pensa mamma. Il figlio deve organizzare una gita o una vacanza: lo fanno i genitori arrivando anche a preparare l’ itinerario, il programma, la valigia o lo zaino. Deve andare ad allenamento? A lezione privata? Ad una festa da amici? Ecco i genitori autisti e taxisti, pure in piena notte di fronte all’ uscita delle discoteche.
Se ripenso alla mia adolescenza ricordo viaggi assurdi con scambi di treni in stazioni abbandonate per arrivare a casa di amici. Conoscevo a memoria i tragitti e gli orari delle linee urbane e extraurbane di Torino. Mi sono iscrittto all’ Università da solo, preparando i documenti necessari: i miei genitori lavoravano tutto il giorno, non avevano tempo per occuparsi della mia vita. L’ esigenza primaria da soddisfare era darmi da mangiare, vestirmi e garantirmi il denaro per gli studi. “Pre tutto il resto, arrangiati….” Era il solito ritornello.
Ripenso a tutto questo ascoltando le tragiche notizie di questi giorni: ragazzi senza patente morti in incidente stradale, adolescente che perde la vita mentre si fa un selfie sul tetto di un hotel…. Di cavolate ne abbiamo sempre fatte tante, tutti, a qualsiasi età. Quindi nessun giudizio morale o etico. Quel che è certo è che affrontavamo la vita da soli, senza genitori spazzaneve che pensano di migliorare la vita ai figli sostituendosi a loro di fronte a qualsiasi ostacolo, piccolo o grande. Crescendoli quindi incapaci di affrontare la vita che è fatta anche di paure e di coraggio.
E’ un ragionamento da matusalemme?
ASTI-CUNEO, SARA’ LA VOLTA BUONA? Next Post:
SCAFFALE: SCAPARONE E I LUOGHI SEGRETI DI TORINO
Buongiorno, premetto che le mie figlie sono sempre state abbastanza autosufficienti perché, avendo fatto parecchi sbagli (per fortuna non gravi) nella mia vita, ho imparato molto. Perciò ho ritenuto giusto che anche loro facessero i propri sbagli. Per quanto riguarda fare da taxista, ahimè l’ho fatto. Il fatto è che ai tempi in cui ero giovane io, c’era meno delinquenza, meno pericoli. Invece adesso si ha addirittura paura se devono prendere il treno da sole. Il mestiere di genitore è comunque sempre il più difficile e non ci sono scuole. Bisognerebbe controllare che non facciano cose pericolose, ma lasciare che i figli sbaglino prendendosi poi le loro responsabilità. Solo così impareranno. Buona giornata
GRAZIE ANTONELLA PER LA TUA RIFLESSIONE, ASSAI UTILE