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TRE MILIONI DI BOTTIGLIE PER L’ ALTA LANGA

by • 24 dicembre 2022 • CINQUE SENSIComments (0)808

Ancora un anno di crescita per l’Alta Langa DOCG. Dal punto di vista commerciale, il 2022 si chiude con un soddisfacente +40% sulle vendite rispettoall’anno precedente. L’ingresso di 18 nuovi soci nel Consorzio porta il numero di membri della compagine a 134, tra case produttrici e viticoltori.
La produzione attesa è di 3 milioni di bottiglie dall’ultima vendemmia: un risultato sostanzialmente in linea con quello del 2021, nel quale il leggero calo dovuto alle particolari condizioni climatiche dell’annata è stato mitigato dall’entrata in produzione di nuovi impianti.

Chef stellati, ma non soltanto: un progetto a cui il Consorzio darà seguito nei prossimi mesi, è legato a un cofanetto di libri dal titolo “Alta Langa – Civiltà della Tavola e Genius Loci”, curato da Luciano Bertello, che racchiude l’essenza di 14 tra ristoranti, osterie e trattorie dell’Alta Langa e, con essa, il racconto dei paesaggi, delle persone, delle storie e dei sapori di queste terre. Il Consorzio ha promosso la realizzazione di questa pubblicazione con la precisa intenzione di sostenere il lavoro di osti e ristoratori che, sulle colline alte di Langa, rappresentano un presidio di tradizioni autentiche. In alcune di queste cucine i fuochi si sono accesi già nell’Ottocento; le più giovani hanno solcato con successo il traguardo del mezzo secolo: cuore fiero, infaticabile, del gusto piemontese.

Il 2023 porterà un forte segnale di fiducia nel futuro della denominazione, che vuole crescere e affermarsi: vi sarà infatti una riapertura del bando vigneti che consentirà l’iscrizione di 220 nuovi ettari ad Alta Langa DOCG nel prossimo triennio 2023-2025.

Il Consorzio Alta Langa è nato nel 2001, dopo molti anni di ricerche e studi approfonditi e metodici sulla vocazione dell’area. È da sempre molto attivo: viticoltori e produttori sono coinvolti nello sviluppo di un vino, di una denominazione e di un territorio. Tutti legati da una grande scommessa: quella di un vino che non sarà pronto prima di sei anni dall’impianto e che per questo deve necessariamente essere importante. A oggi il Consorzio conta 55 case spumantiere e 90 viticoltori associati.
Dal 2022 il presidente del Consorzio è Mariacristina Castelletta, vicepresidente è Giovanni Carlo Bussi. L’Alta Langa Docg è lo spumante brut storico del Piemonte. La denominazione ha oggi una produzione di 3 milioni di bottiglie dalla vendemmia 2022 e una storia molto lunga alle spalle: fu il primo metodo classico a essere prodotto in Italia, fin dalla metà dell’Ottocento. L’Alta Langa ha ottenuto la Doc nel 2002 e la Docg nel 2011 (retroattiva al millesimo 2008).
È fatto di uve Pinot nero e Chardonnay, in purezza o insieme in percentuale variabile; può essere bianco o rosé,
brut o pas dosé e ha lunghissimi tempi di affinamento sui lieviti, come prevede il severo disciplinare: almeno 30
mesi. A ulteriore testimonianza della perenne ricerca della migliore qualità, l’Alta Langa è esclusivamente
millesimato, è cioè frutto di un’unica vendemmia e riporta sempre in etichetta l’anno della raccolta delle uve.
Viene prodotto in un territorio collinare (dai 250 metri di altitudine  in su) che abbraccia le province di Asti, Cuneo e
Alessandria: una terra che guarda le cime innevate delle Alpi e respira il mare e che raccoglie l’eredit
conservata dagli avi, mantenuta intatta per molto tempo senza subire trasformazioni radicali come è avvenuto
invece nelle basse colline.

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