Torino e il Piemonte potrebbero ospitare qualche gara delle Olimpiadi Invernali del 2026? Il sindaco di Torino Lo Russo e il presidente della Regione Cirio hanno offerto la disponibilità per una serie di strutture e impianti (soprattutto per gli sport del ghiaccio) a Milano e Cortina, visti i ritardi nella realizzazione di alcune opere, conseguenza degli incrementi dei costi e del reperire materiali da costruzione dei mesi scorsi.
Dal presidente lombardo, Attilio Fontana, in piena campagna elettorale, un netto rifiuto: “Non ci avete voluto, non ci meritate, facciamo da soli”. Staremo a vedere. Ma se fosse?
Sarebbe un ingresso solo dalla porta di servizio? Un contentino dopo il no categorico alle Olimpiadi della giunta pentastellata di Chiara Appendino? Peraltro oggi l’ex sindaca dice che utilizzare gli impianti piemontesi sarebbe la scelta migliore…. Che voltafaccia!
Non importa. Su queste colonne da sempre abbiamo sostenuto che i Giochi Olimpici sono una vetrina eccezionale per farsi conoscere nel mondo, rappresentando un volano turistico ineguagliabile. Più volte abbiamo ribadito che Torino 2006 è stato uno dei momenti più esaltanti della nostra vita, professionale e di cittadino piemontese. Perciò speriamo che Milano-Cortina e il CIO accettino l’ offerta del Piemonte e arrivino nella nostra regione alcune gare olimpiche.
Saremo forse un po’ in disparte, ma non importa: toccherà poi alla nostra capacità di metterci in evidenza, sfruttare l’ occasione, e tornare ad essere al centro del mondo. E qui vengono le…. preoccupazioni, vista la nostra risaputa incapacità nel farci belli e vanitosi. E dire che ne avremmo tutto il diritto, a cominciare dalla meraviglia dei nostri impianti del ghiaccio: perfetti, in ottimo stato e a costo zero!
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