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SCAFFALE: PIEMONTE DA GUSTARE DI PIERO ABRATE

by • 30 giugno 2023 • LUOGHI E LIBRIComments (0)1061

Eccomi a sfogliare le pagine di un nuovo volume dedicato al mangiare. Piero Abrate, valente collega della carta stampata e dell’informazione on-line, ci fa da cicerone per le strade del Piemonte, comune per comune, alla scoperta di mille specialità, ricette o prodotti tipici. Divisa per province, questa guida va alla scoperta di quei piatti o di quelle golosità che si trovano solo nella nostra Regione: l’Italia ha un patrimonio unico al mondo nella norcineria, ma il salame cotto è solo piemontese. Lo stesso dicasi per i formaggi, ma il Montebore o la Robiola di Roccaverano si trovano esclusivamente in questi territori. Il Cardo gobbo nasce solo a Nizza Monferrato, la Mustardela deriva dalla cultura Valdese così come le Ravioles che si trovano in Valle Varaita e in tutte le comunità dove si parla ancora l’Occitano.

E l’elenco potrebbe continuare all’infinito.

Una cucina, quella piemontese, frutto dell’influenza francese e delle ricette di Casa Savoia, certamente. Ma anche di tanta territorialità: mille i modi di fare i plin o la polenta, di assaporare gli amaretti e il cioccolato, di preparare lo zabaglione. Sempre, però, con una costante: è una cucina che nasce dalla povertà, dalla sopravvivenza. Specie nelle campagne si è cresciuti con l’imperativo categorico del “Non si butta via nulla. Mai!”. A cominciare dal rito invernale della macellazione del maiale.

Piero Abrate va alla scoperta di queste caratteristiche per raccontarci che il Piemonte non è solo tartufo o Brasato al Barolo: la vera ricchezza  di questa terra non si trova unicamente nelle eccellenze, ma soprattutto nei cosiddetti piatti poveri, che tanto poveri non sono. La Supa Barbetta della Val Pellice, le Grive di Langa, la frittata di Porri di Cervere, il Bunet con i Nocciolini di Chivasso e i Torcetti di Lanzo, sono piatti da Regine e da Re.

E vogliamo parlare della Soma d’Aj? Non la conoscete? Beh, non sapete cosa vi perdete… un motivo in più per sfogliare queste pagine e per incamminarvi per le strade del Piemonte alla ricerca di queste leccornie: sarebbe meglio andare a piedi, perché di calorie ne incamererete in grande quantità, stando con le ginocchia sotto il tavolo. E, comunque, di strade, sentieri e cammini questa terra, dolce e aspra allo stesso tempo, ne ha parecchi e sono tutti da scoprire.

 

PIERO ABRATE

PIEMONTE DA GUSTARE

EDIZIONI PEDRINI

16 euro

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