Ho avuto il piacere di incontrare e scambiare quattro chiacchiere con Marco P.L. Bernardi allo stand dei F.lli Frilli durante l’ultimo salone del libro di Torino. Carlo Frilli mi ha parlato di questo giovane autore (romanzo d’esordio nel 2019) con toni lusinghieri e mi ha messo tra le mani il suo ultimo libro “Giallo profumo di limoni – L’avvocato Alfieri in un nuovo caso tra Torino e Sanremo” invitandomi a leggerlo.
Devo ammetterlo, è stata una bella sorpresa. Bernardi è quella che si dice “una bella penna” attento e scrupoloso nella scrittura, fa pensare a uno scrittore d’altri tempi. Mai una parola fuori posto e soprattutto una linearità di pensiero e di trama non così comune. Il suo libro scorre come acqua fresca, e pur non mancando di intrecci e colpi di scena, tipici del Giallo, è rilassante.
Ennio Alfieri, avvocato torinese e tifoso del Torino, con la passione per l’investigazione è un personaggio interessante e ben delineato. La vicenda si svolge nel 1973 e parte da una lettera anonima ricevuta da Alfieri, la sola vista di quella lettera riporta alla luce un fantasma sempre presente nella vita dell’avvocato, fin dalla sua adolescenza. Adolescenza vissuta a Torino, come il resto della sua esistenza, in un periodo preciso della storia del nostro Paese, quello della dittatura fascista. Un periodo che ha scavato solchi e irrimediabili divisioni nell’anima delle generazioni che l’hanno vissuta.
È inizio primavera e la lettera anonima, assieme alla dipartita di un caro amico, costringe l’avvocato Alfieri a recarsi a Sanremo, la città dei fiori è già accarezzata dal sole e mette in mostra il meglio di sé per accogliere turisti e amanti della canzone italiana in occasione del suo Festival che è imminente.
Proprio il clima festoso genera un contrasto netto da quanto vive l’animo dell’avvocato, immerso in un caso mai approfondito e risolto, archiviato anzi con grande fretta, riguardante un probabile serial killer e un misterioso delitto. Importanti saranno le tracce seminate come piccole molliche da un vecchio carabiniere in pensione e l’aiuto di don Mario, inseparabile amico fin dai tempi del liceo.
Un amore giovanile straziante, l’ombra e la violenza della dittatura, la nostalgia per una giovinezza troncata e non vissuta a pieno, aleggiano sull’intero romanzo, che approfondisce in modo impeccabile, stati d’animo e dolori mai sopiti.
La soluzione del caso non è scontata e neppure a portata di mano, Alfieri dovrà scontrarsi con una realtà imprevista e imprevedibile che metterà la parola fine a un sogno coltivato e coccolato e mai accantonato. La fine dell’illusione lo renderà però libero di godersi finalmente un presente reale e mai apprezzato fino in fondo. Perché i fantasmi sono più ingombranti delle persone in carne e ossa.
Un doveroso grazie a Carlo Frilli per avermi dato l’opportunità di conoscere questo autore e il suo libro
Patrizia Durante
Giallo profumo di limoni – L’avvocato Alfieri in un nuovo caso tra Torino e Sanremo
Marco P.L. Bernardi
Fratelli Frilli Editori
16,90 euro
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