“Da più di un secolo il cinema racconta le città del mondo. Il cinema, raccontandole, racconta anche le città… A volte sono protagoniste, altre sono solo un cameo. A volte non sono loro, si fingono, si travestono”. Ecco, in poche frasi, lo sviluppo del libro “Torino Filmopolis” di Giorgio Scianca con Alessandra Comazzi: il frutto di un lavoro che spoglia i film degli interni privati per dare spazio agli esterni pubblici.
Giorgio è architetto, ideatore e redattore della testate giornalistica “ArchiworldTV”. Alessandra è giornalista, critica televisiva del quotidiano La Stampa. Sono marito e moglie.
Questo loro libro racconta non solo i film girati a Torino, ma le location, le suggestioni di vie, piazze, quartieri, tetti e scantinati. Monumenti e simboli famosissimi e iconici di questa città, ma anche angoli oscuri, sconosciuti: Torino è un set cinematografico a cielo aperto. La torinesità è a volte nascosta, nei risvolti, non appariscente e declamata. E quindi non solo i classici “La donna della domenica”, “Profondo Rosso”, “Torino nera”, “Santa Maradona” ma tanti altri film, magari meno famosi, ma pellicole dalle quali emerge una citta davvero cinematografica: molto architettonica, molto subalpina. Perché Torino, come si racconta in tutte le pagine del libro è cinema, è architettura, è musica. Una triangolazione perfetta.
E il libro non finisce nell’ ultima pagina: “ricominciamo dalla fine” dicono gli autori, perchè finché c’è il cinema c’è speranza. E dove c’è una città, qualcuno sta pensando di girarci un film. Una catena che non si interrompe.
GIORGIO SCIANCA con ALESSANDRA COMAZZI
TORINO FILMPOLIS
MIRAGGI EDIZIONI
21 euro
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