Nei giorni scorsi a Parigi è stata presentata l’offerta turistica congiunta di Torino e delle Langhe. Tutti insieme, un unico pacchetto.
È un fatto inedito, non era mai successo. Il capoluogo piemontese e le colline di Langhe, Roero e Monferrato, patrimonio Unesco, si propongono in Francia come destinazione unica. Questa è la strada giusta, lo andiamo ripetendo da tempo. Stop ai campanilismi, basta con le rivalità “Torino-Langhe, due cuori un unico territorio’ lo slogan per questo matrimonio in nuova guida verde Michelin, in distribuzione in tutti i paesi francofoni incluso il Canada, oltre che in Italia.
Torino insieme con Langhe, Roero e Monferrato valgono la metà dei flussi turistici regionali, ma finora avevano fatto promozione separata, ognuno per proprio conto. Dall’ unione ne deriverà un risparmio di costi e sicuramente un aumento degli arrivi. In un medesimo pacchetto i musei, le chiese, le residenze sabaude del Torinese insieme alle colline e alle delizie enogastronomiche delle colline cuneesi e astigiane. Una formula di particolare interesse e di sicura attrattiva.
Per questo aspettiamo al più presto altre unioni, le montagne olimpiche della Valsusa con le Valli di Lanzo e il Canavese. Cuneo con Asti e Alessandria. Per arrivare ad un unico marchio, il Piemonte. Se dite Bretagna o Provenza non serve specificare altro. Il Piemonte deve puntare a questo. Basta la parola. Perché in Piemonte c’è tutto. Manca solo il mare, ma per quello ci stiamo attrezzando.
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