Mi Chiamo Luca Moretti.
Sì Moretti, come la birra di cui ho sempre una buona scorta in frigo e assieme alle patatine San Carlo e al kebab, sono gli alimenti base della mia alimentazione.
Sono scapolo, e intendo rimanerci, o quasi.
Sono un cronista di nera in un quotidiano cittadino, mestiere che mi consente di tenermi a margine degli eventi e avere il ruolo comunque centrale di spettatore narrante.
Dimenticavo, sono asociale, e ho difficoltà a rapportami con i colleghi, con il mio direttore e, di fatto, con qualsiasi essere umano incroci il mio cammino. Ma anche con le istituzioni, con gli ambienti bene della mia città, e con molte altre cose, compresi i sentimenti.
A grandi linee è questo l’ultimo personaggio nato dalla fantasia di Rocco Ballacchino: Luca Moretti è un outsider che racconta il suo incontro con il crimine nelle 282 pagine di Indagine parallela edito nella collana Giungla Gialla di Mursia.
L’abitudinaria e solitaria esistenza del giornalista viene scombinata dall’arrivo di una lettera anonima, in cui viene richiesta la sospensione di un evento: l’opera Tosca al Teatro Regio, se lo spettacolo non sarà annullato, ci sarà un omicidio. Nella serata le note pucciniane si diffondono in teatro e l’alba sorge sulla città, rivelando il cadavere di una prostituta.
Da lì una serie di ricatti e delitti turberà la vita cittadina e i sonni di Moretti, che assieme alla collega e compagna di piacevoli momenti tra le lenzuola, Donatella, darà il via alla sua personale indagine parallela.
È un libro dal ritmo incalzante, dai colpi di scena inattesi, i personaggi sono ben delineati e ciascuno è protagonista comprimario. Torino, avvolta in un freddo polare è degno sfondo di inseguimenti e azioni mozzafiato.
Con lo scorrere delle pagine Moretti cresce, cambia atteggiamenti, matura. Perseguitato dal serial killer e spaventato, inizia a guardarsi dentro e a mettere in discussione molti dei tratti più ruvidi e distintivi del suo carattere.
Ballacchino ha cambiato registro, la sua voglia di sperimentare e di provare nuove strade, si è concretizzata in un romanzo piacevole, che lascia la porta aperta a un auspicabile proseguo.
Ci va giù duro con i media, rivelando il pensiero di quello che è l’uomo comune, colui che vive al di fuori delle logiche di mercato e di stipendio, ma è il pensiero che il più delle volte sfugge agli addetti ai lavori. In indagine parallela sono riconoscibili parecchi giornalisti, televisivi e della carta stampata, cittadini e nazionali, personaggi reali che l’autore conosce e ha potuto osservare, divertendosi a cristallizzarli nero su bianco, con vizi e virtù.
Patrizia Durante
INDAGINE PARALLELA
Rocco Ballacchino
Ugo Mursia Editore
Euro 17.00
SALUTE E LAVORO SONO INCONCILIABILI? Next Post:
SALVIAMO SUPERGA