Ma se vi trovaste in possesso di un oggetto prezioso, dal valore inestimabile, in grado di richiamare milioni di visitatori, lo terreste nascosto, o lo mettereste in bella evidenza e dareste vita ad un battage pubblicitario, in grande stile, per coinvolgere ancora più persone?
È quanto si stanno chiedendo in molti, a Torino e in Piemonte, in seguito alle polemiche suscitate a proposito dell’Autoritratto di Leonardo: si tratta di un “disegno a sanguigna” su carta, databile al 1515, conservato nella Biblioteca Reale di Torino.
Dal 1839 appartiene ai Savoia e quindi è custodito in un caveau nel capoluogo piemontese assieme ad altre pregiate opere di Leonardo, come il Codice sul Volo degli Uccelli, vari studi sul corpo umano e due bozzetti per la Vergine delle Rocce.
Dai giorni di Pasqua fino al 25 aprile queste opere sono state esposte presso il Salone Aulico della Biblioteca dei Musei Reali. Nel week end pasquale sono stati 1277 i visitatori, contro i 18mila del Museo Egizio e i 14mila del Museo del Cinema.
Insomma, quasi un allestimento privato, in gran segreto.
È vero: si tratta di opere su carta, particolarmente fragili e sensibili alle variazioni di temperatura, di umidità e di luce. Possono essere esposte per brevi periodi a cui deve seguire un riposo conservativo.
Ma i numeri danno un responso impietoso.
Ogni giorno al Louvre di Parigi sono circa 30mila le persone che restano ammirate di fronte alla Gioconda di Leonardo. In Piemonte abbiamo il più celebre autoritratto del Genio di Vinci e lo mostriamo a qualche centinaio di visitatori, i pochi che lo hanno saputo.
C’è qualcosa che non mi convince!
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Tempo fa, in Costa Azzurra, dalle parti di Saint Raphael, attirati da segnalazioni turistiche (ViaMichelin compreso) siamo andati alla ricerca di un segnalatissimo sito archeologico di epoca Romana … Non dico ‘alla ricerca’ per caso … Una volta realizzato che le poche pietre ‘storiche’ sperdute in un prato rappresentavano ‘il sito’ segnalato … mi sono data tutte le risposte che si possano cercare a domande come questa che vi ponete in questo articolo. Ce ne sono tante di risposte e purtroppo anche di quelle realtà che ci dimostrano quanto a volte siamo ingrati della bellezza che abbiamo intorno … poca o tanta che sia.
Claudia Dullbecco
TOTALMENTE D’ ACCORDO CON TE, MIA CARA CLAUDIA