I panni sporchi si lavano in famiglia, recita il vecchio adagio. E accade così anche nel nuovo caso dell’ investigatore privato delle Langhe, Giorgio Martinengo. Questa volta lo scrittore astigiano Fabrizio Borgio ce lo fa incontrare ad un pranzo di Natale con tutto il parentado. Azzeccatissima la descrizione dell’ ambiente asfittico e asfissiante che si respira ancora in certe riunioni di famiglia (specie in provincia) dove bisogna sempre fare buon viso a cattivo gioco. Martinengo non vorrebbe esserci, ma deve esserci: per forza.
Dinamiche famigliari difficili, tensioni mai sopite, invidie, gelosie… tutto nascosto e celato da sorrisi e frasi di circostanza. Ma proprio in quel pranzo di Natale Martinengo trova lavoro, incarichi per la sua agenzia di investigazioni che arriveranno nelle settimane successive dai parenti, inaspettatamente. Da quegli incarichi si dipanano le storie che coinvolgono il lettore per le 220 pagine di questo romanzo noir.
E così l’ intraprendente Martinengo si trova a correre, in un’ estate afosissima, fra le colline di Langa e Monferrato fra tradimenti coniugali, spionaggi industriali, caporalato e truffe. Lo stile di scrittura è quello che caratterizza la prosa di Boggio, genuina e con un’ intercalare dialettale che regalano alle storie dell’ investigatore Martinengo un surplus di genuinità e attaccamento alla sua terra.
FABRIZIO BORGIO
PANNI SPORCHI PER MARTINENGO
FRATELLI FRILLI EDITORE
12,90 euro
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