“I due volti della verità”, il secondo romanzo giallo di Rocco Ballacchino per la casa editrice Mursia, ci coinvolge nella nuova avventura di Luca Moretti, giornalista di nera che vive costantemente controcorrente, protagonista di uno spinoso caso in cui si impegna, nonostante tutto e tutti, anche quando i giochi sembrano fatti.
In una Torino frenetica e caratterizzata dal clima natalizio (festività che ovviamente detesta) Moretti viene contattato da Vincenzo Calafiore, in arte Calippo, protagonista di una breve stagione di successo in ambito musicale, che gli strappa un appuntamento con la promessa di importanti rivelazioni destinate a scuotere e rivoluzionare l’ambiente canoro. Quando però Moretti giunge a casa di Calafiore ha l’amara sorpresa: Calippo è stato ucciso. Chi sapeva del loro incontro e ha avuto interesse a toglierlo di mezzo?
È inevitabile l’entrata in scena del commissario Caruso che tenta, da subito, di erigere un confine preciso destinato a tenere Luca Moretti fuori delle indagini. Ma lo spigoloso giornalista non ha limiti, in nessun ambito, e parte con un’indagine solitaria che si sposta fino a Milano e prosegue con metodi, non sempre leciti, ma con la consueta determinazione che non lo fa retrocedere di un millimetro, anche quando Caruso dichiara il caso chiuso.
Determinazione che sfocia nella caparbietà nel rapporto, mai chiarito e dichiarato, con la collega Donatella, tanto che la donna decide di prendersi una pausa, rimettersi in gioco, e regalarsi una nuova occasione. Il rischio di perdere l’amore diventa quindi concreto per il burbero giornalista.
Quando iniziamo a leggere un libro di Ballacchino sappiamo già che non affronteremo una semplice indagine, ma che il Giallo sarà “usato” come mezzo per mettere in evidenza magagne e problematiche proprie della nostra società. E anche questa volta gli spunti di riflessione non mancano: sotto la lente d’ingrandimento dell’autore finiscono la vacuità e la pericolosità di certi successi che durano lo spazio di un’estate ma che, di fatto, sconvolgono l’intera esistenza dei loro protagonisti. Ma anche i raggiri messi in atto dagli agenti di un mondo che regala illusioni a piene mani, lasciandoti poi cadere, da solo e senza paracadute, nella realtà dei mancati guadagni e del furto dei diritti d’autore.
L’argomento principale è però la verità. Quanti sono i suoi volti? A quante differenti interpretazioni può piegarsi? Il confine fra vittima e carnefice è sempre così netta? E in amore, qual è la demarcazione tra attenzione e stalking? E ancora, in ambito giudiziario, è così sicuro che gli inquirenti non agiscano sotto l’impulso di pregiudizi usati per confutare una soluzione rapida e precostruita? Insomma, è un libro che affronta, su diversi piani, temi importanti e arriva, con ritmo incessante e frenetico, a soluzioni tutt’altro che scontate.
In questa prova Ballacchino è cresciuto, accanto alla buona scrittura e alla azzeccatissima descrizione di Torino nel periodo natalizio, è riuscito a far emergere i tratti psicologici più profondi dei suoi personaggi. Tanto da riuscire a squarciare la corazza di Luca Moretti e permetterci di scoprire un’ulteriore verità: non sempre le persone sono quello che mostrano.
Patrizia Durante
I DUE VOLTI DELLA VERITA’ – TORINO, LUCA MORETTI INDAGA ANCORA
Rocco Ballacchino
Mursia Editore
18.00 euro
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